Sostenibilità

Ecologia: perché non finanziare chi si costruisce una bio-casa?

È questa la proposta al centro della terza rassegna ''Apre 2002'' che si terra' dal 31 maggio al 2 giugno a Villa Strozzi a Firenze

di Gabriella Meroni

I possibili mutui su misura e finanziamenti dallo Stato per chi vuole ristrutturarsi una casa secondo le regole della bioarchitettura. Sono infatti un centinaio i prodotti nocivi che si nascondono tra le pareti domestiche, e la cosiddetta ”sindrome da palazzo malato” affligge, secondo l’ Organizzazione mondiale della sanita’, il 30% degli edifici dei Paesi industrializzati.

Sono alcuni dei temi trattati alla terza rassegna ”Apre 2002” che si terra’ dal 31 maggio al 2 giugno a Villa Strozzi a Firenze. E’ dedicata alla bioclimatica e al design e presentera’ le novita’ a livello di idee e di materiali per una progettazione rispettosa della salute. ”Ci sono agevolazioni dallo stato e dagli enti locali per chi e’ interessato – hanno spiegato i promotori dell’ iniziativa Almir de Leo e Marco Pasqualin – ma la gente non lo sa e, peggio, non riesce ad usufruirne, ad esempio per installare pannelli fotovoltaici per l’ energia solare o per dipingere pareti con sostanze non tossiche”. Queste informazioni saranno fornite da un apposito sportello per l’ energia allestito durante la manifestazione. E’ anche nata una struttura, l’ Agenzia fiorentina per l’ energia, che ha lo scopo di realizzare programmi finalizzati al miglioramento dell’ utilizzo delle risorse energetiche. La Banca Etica interverra’ alla rassegna presentando un mutuo su misura per questi scopi. La manifestazione, ha spiegato l’ assessore provinciale all’ edilizia Alberto Di Cintio, avra’ tra i momenti piu’ qualificanti un convegno nazionale di bioarchitettura (l’ 1 giugno), la presentazione dell’ ultimo libro dell’ architetto Tiziano Lera, autore della casa super-bio-tecnologica del cantante Zucchero in Lunigiana, un workshop sulle energie rinnovabili e l’ illustrazione del primo corso gratuito in architettura bioclimatica che si terra’ a Livorno.
L’istituto italiano del rame favorira’ la conoscenza di questo materiale naturale che e’ tra i piu’ sani per impianti bioclimatici. Non a caso e’ stato il primo materiale scoperto dall’ uomo.

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