Sostenibilità

Ecologia: boom del recupero di batterie

Nel 2003 ne sono state recuperate quasi 192.000 tonnellate, con un risparmio di circa 50 milioni di euro sull'importazione di piombo

di Benedetta Verrini

Aumenta il riciclaggio di piombo: nel 2003 in Italia c’è stato un vero e proprio boom del recupero di batterie esauste. Ne sono state infatti recuperate quasi 192.000 tonnellate, consentendo un risparmio di circa 50 milioni di euro sull’importazione di metallo piombo. Con l’arrivo dell’estate il problema dello smaltimento delle batterie esauste si ripropone in misura maggiore che nelle altre stagioni. Le batterie utilizzate dai natanti per l’avviamento dei motori, una volta consumate, se gettate imprudentemente in mare, possono trasformarsi in rifiuti molto pericolosi per via dell’ elevato contenuto di sostanze tossiche e aggressive, quali il piombo e l’acido solforico. A tal proposito, il Cobat (consorzio obbligatorio per la raccolta delle batterie esauste) ha fatto sapere che in moltissime località marine, presso i porti turistici e su molti pescherecci e imbarcazioni sono stati allestiti contenitori ad hoc per la raccolta delle batterie, cosi’ da limitare al massimo i danni all’ambiente marino.


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