Non profit

Ecco la manovra d’estate

Punto per punto tutti i passaggi che interessano al sociale

di Riccardo Bianchi

Con 312 sì e 239 la manovra finanziaria ha incassato la fiducia della Camera ed è diventata legge. Il provvedimento ha un peso di 37 miliardi lordi per i prossimi tre anni. L’obiettivo è di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2011 riducendo le spese e aumentando alcune entrate. 15 miliardi, infatti, arriveranno dai tagli ai ministeri.

Ecco una tabella riassuntiva con le novità:
Robin Tax: Per le società energetiche, specialmente quelle petrolifere, viene innalzata dal 27,5% al 33% l’aliquota Ires. Per banche e assicurazione sarà allargata la base imponibile, cioè l’importo sul quale vengono calcolate le imposte e i contributi.

Tagli: Diminuzione dei costi delle consulenze (-30% dal 2004), della spesa della Pubblica Amministrazione (-30% in tre anni), 8 miliardi di risparmi entro dicembre dalle spese del ministero 2008 e altri 300 milioni per finanziare l’eliminazione del ticket.

Precari: A chi vince un ricorso per irregolarità nel contratto a tempo determinato niente assunzione, ma solo un indennizzo economico che varia dai 2,5 ai 6 mesi di stipendio.

Assegni sociali: Eliminata la norma anti-casalinghe e religiosi, rimane quella per i lavoratori immigrati. Questi potranno usufruire degli assegni se avranno soggiornato legalmente e continuativamente sul territorio italiano per oltre 10 anni.

Social Card: Per i più poveri, 400 euro in buoni sconto sui prodotti alimentari e le bollette. Riguarderà 1,2 milioni di cittadini, ma soltanto italiani. E si potrà usare nei negozi che avranno stipulato accordi con i ministeri. Le carte saranno ricaricabili e controllate ogni 2 mesi per assicurarsi che siano state usate.

Ticket: stop sulle diagnosi anche nel 2009. Il costo di 834 milioni sarà sostenuto per metà dal governo e per metà dalle Regioni.

Casa: Fondo speciale di garanzia per l’acquisto della prima casa per single con figli piccoli. Aiuti agli stranieri fuori sedi, agli immigrati regolari con redditi bassi e residenti da almeno 10 anni nel territorio nazionale.

Class Action: L’entrata in vigore dell’azione collettiva di risarcimento, introdotta dalla finanziaria 2008, è prorogata di sei mesi.

Sicurezza: I tagli, pari a 3,2 miliardi di euro, alle forze dell’ordine sono compensati per soli 300 milioni, ai quali sarà aggiunto 1 altro miliardo circa che arriverà dai beni confiscati alla mafia.

Impronte digitali: Obbligatorie per tutti coloro che rinnoveranno la carta d’identità dal primo gennaio 2010.

Roma capitale: 500 milioni di euro per il 2008 per il superamento del debito del comune.

Servizi pubblici locali: Approvato il sistema delle gare, che potranno essere evitate se la società è pubblica oppure mista e partecipata dall’ente

Patto di stabilità interna: Sanzioni per gli enti che sforano e premi per quelli virtuosi. Stretta sull’uso dei derivati (titoli basati sul valore di mercato di altri beni) e stop ai prestiti che non prevedono il rimborso contestuale di interessi e capitale

Regioni ed enti: le autonomie dovranno rinunciare a 3 miliardi quest’anno, a 5 nel 2009 e a 9 nel 2010

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