Welfare

Ecco la lettera dei 38 enti che sostengono Silvia Della Monica

La presidente della CAI in un'intervista risponde alle critiche: «Ci sono molti più enti, e tra i più importanti, che in una lettera mi hanno appena ribadito il loro sostegno». un sostegno che parte dalla condivisione di un percorso di «legalità e trasparenza». Ecco la lettera.

di Redazione

«Gentile Presidente del Consiglio, deprecando e condannando i vergognosi attacchi mediatici (e non solo) delle ultime settimane nei confronti della CAI e della Presidente Silvia Della Monica, desideriamo inviarLe nuovamente la lettera-manifesto che a novembre scorso Le abbiamo indirizzato per ribadire il nostro pieno appoggio e la nostra piena condivisione all’operato della CAI e per esprimere incondizionatamente, ancora una volta, pieno apprezzamento per l’operato della Presidente Cons. Silvia Della Monica, non solo per la sua competenza, capacità e autorevolezza, ma soprattutto per aver avuto il coraggio di intraprendere un percorso di legalità e trasparenza al fine di qualificare l’azione del Governo italiano da Lei presieduto attraverso la tutela dei diritti umani dei minori in ambito internazionale»: inizia così la lettera di solidarietà nei confronti di Silvia Della Monica e di appoggio incondizionato alla sua CAI che 38 enti autorizzati hanno inviato il 31 marzo a Matteo Renzi. La Presidente l’ha citata questa mattina nell’intervista a la Repubblica: «Ci sono molti più enti, e tra i più importanti, che in una lettera mi hanno appena ribadito il loro sostegno. L’adozione sta cambiando e in tutto il mondo c’è stato un calo. E invece noi restiamo un Paese leader nell’accoglienza dei bambini». L’elenco dei 38 enti firmatati non è stato reso pubblico, ma diversi enti hanno pubblicato nei giorni scorsi la lettera sul proprio sito: fra loro Enzo B, Ariete, Movimento Shalom.

La presidente nell’intervista è tornata a parlare di «enti che si comportano bene e altri che hanno avuto gestioni discutibili. Sia sul fronte economico che rispetto al rigore delle procedure adottive. Io sto cercando di ripristinare la legalità. Anche sottoponendo gli enti a vigilanza e controlli». Ed proprio il percorso di «legalità e trasparenza» su cui focalizza la lettera, che parla di «un percorso, lo ribadiamo con forza, da noi pienamente condiviso. E per questo siamo qui nuovamente ad esprimere il nostro pieno apprezzamento per la Sua scelta di delegare a Silvia Della Monica la funzione di Presidente della CAI».

A una domanda di la Repubblica sulla questione dei progetti di sussidiarietà realizzati dagli enti sul bando del 2010 e non ancora rimborsati, sollevato da Vita nei giorni scorsi, la Della Monica ha risposto: «Quanti di quei progetti di cui oggi gli enti chiedono il rimborso sono stati effettuati davvero? Quale rigore nelle spese? Soltanto quando avrò tutti questi elementi si potrà procedere ai rimborsi», benché tutta la rendicontazione sia stata consegnata dagli enti entro l’agosto 2014, in caso di dubbi basta chiedere chiarimenti o contestare quella. La presidente ha annunciato invece che con i fondi del 2016 la CAI tornerà «a sostenere di nuovo le coppie» con i rimborsi delle spese adottive, fermi al 2011 per via di un utilizzo «scriteriato» dei fondi della Commissione da parte delle gestioni precedenti.

Foto Getty Images

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