Non profit

Ecco la guida dei commercialisti

Domenico Piccolo: «uno strumento per gli stakeholders, i contribuenti e i commercialisti che li assistono»

di Redazione

Anche i commercialisti ci credono. Che infatti le donazioni – tecnicamente conosciute come “erogazioni liberali” – siano un utile strumento per la crescita sociale non è una novità. Ma questa volta a riassumere in un unico documento i vantaggi e le modalità delle donazioni effettuati ci ha pensato il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. E’ stata concepita con queste finalità la “Guida operativa alle erogazioni liberali a favore degli enti non profit e al cinque per mille” promossa dal CNDCEC per l’appunto, che si può scaricare in allegato.

Il documento fornisce indicazioni utili sulle principali modalità di erogazione a favore degli enti del Terzo Settore, nonché strumenti operativi per consentire di donare in maniera responsabile. Tutti i riferimenti normativi in esso contenuti sono aggiornati a maggio del 2011. 

Il lavoro – che si inserisce nel quadro delle iniziative del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, coordinate dal Consigliere delegato Domenico Piccolo, finalizzate a migliorare l’accountability e la trasparenza degli Enti non profit – è stato redatto grazie al contributo della Commissione “Rendicontazione economico-finanziaria e gestione aziende non profit”.

“L’intento – spiega Domenico Piccolo, consigliere nazionale delegato al Settore non profit – è rendere più chiara una questione complessa come quella delle erogazioni liberali. Si tratta di uno strumento operativo pensato per tutti gli stakeholders, ma anche per i contribuenti e i commercialisti che li assistono”

Uno sforzo apprezzato e apprezzabile, malgrado alcune precisazioni che potrebbero forse renderela ancora più efficace come fa notare l’esperto Carlo Mazzini: «come credo in molti, son ben contento di vedere che tanti professionisti si danno da fare per redigere Guide, Manuali ecc per il non profit». Anche se, aggiunge: «vi ho riscontrato alcuni (pochi, in realtà) errori e dimenticanze».

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