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Ecco l’oratorio legge per legge

Non valgono solo per quelli che dipendono dalla Chiesa cattolica. L’importanza è la definizione delle attività svolte (di Sara De Carli).

di Redazione

I soggetti Tutti i soggetti che svolgono attività di oratorio o similari: parrocchie, enti ecclesiastici cattolici, enti delle altre confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato un?intesa. Attività di oratorio: attività di formazione e socializzazione rivolte a minori, adolescenti e giovani di qualsiasi nazionalità residenti sul territorio. In particolare: sport e solidarietà, promozione sociale, contrasto dell?emarginazione e della devianza. I vantaggi della 206 Tutti gli immobili destinati alle attività di oratorio e similari sono considerati opere di urbanizzazione secondaria, anche quando non sono parrocchiali né contigui a un edificio di culto. Vantaggi in campo fiscale (esenzione Ici e imposte dirette), urbanistico (gratuità delle concessioni edilizie, oneri di urbanizzazione all?8%), giuridico (valgono tutte le norme per gli edifici di culto). Gli enti pubblici possono concedere gratuitamente l?uso di beni mobili e immobili: è l?occasione per regolarizzare situazioni di fatto e rivedere contratti che prevedono il versamento di un canone, o per far partire nuovi oratori dove mancano le strutture. Le leggi regionali: i finanziamenti Stanziano da 258mila a 1 milione di euro all?anno per interventi di sostegno e promozione dell?oratorio. In Lazio e Calabria i singoli oratori presentano i progetti direttamente alla Regione; in Lombardia e Piemonte l?ente ecclesiastico regionale raccoglie i progetti e prepara un piano degli interventi, dando priorità agli interventi formativi e innovativi. I progetti devono indicare il preventivo di spesa e gli strumenti di verifica previsti. Il rendiconto annuale per i progetti approvati riporta il bilancio effettivo e il dettaglio delle spese sostenute. Gli Uffici diocesani di pastorale giovanile e alcune associazioni di oratori (come Anspi, Noi, Cor) offrono consulenza per la stesura dei progetti. Il sistema integrato di interventi e servizi sociali La legge 328/00 istituisce una rete territoriale che progetta e realizza gli interventi sociali: con i Comuni, le Asl e il Terzo settore, anche gli oratori che offrono servizi sociali (come centro di aggregazione giovanile, centro ricreativo diurno, associazione di promozione sociale eccetera) possono partecipare ai Piani di zona. Grazie alla legge 206 è l?oratorio in quanto tale a essere soggetto autorizzato a realizzare interventi sociali: può partecipare ai piani di zona e accedere ai finanziamenti per progetti relativi alle leggi sui servizi sociali. I fondi della legge 328/00 sono concessi solo a chi garantisce requisiti di qualità che molti oratori ancora non hanno: eliminazione delle barriere architettoniche, Carta dei servizi, progetti assistenziali individualizzati, strumenti di valutazione e verifica, formazione professionale degli operatori. L?oratorio deve dotarsi di un apparato istituzionale e di competenze professionali, senza perdere la specificità del volontariato.

Sara De Carli

Info: Il Csi: Formiamo 5mila animatori 2004 È l?Anno europeo dell’educazione attraverso lo sport. Il Csi – Centro sportivo italiano, da sessant?anni lavora esattamente in quest?ottica. Nato nella Chiesa, ispira la sua azione alla visione cristiana della persona, ma è presente anche al di fuori dei circoli sportivi parrocchiali. 864mila praticanti, 101mila allenatori e 12 milioni di ore annue di volontariato, il Csi è il primo esempio già realizzato di quell?operare in rete che la recente legislazione nazionale vuole promuovere. Edio Costantini, presidente nazionale del Csi, presentando l?assemblea nazionale di maggio (significativamente intitolata La pazienza di educare con lo sport), ha ribadito che “a indebolire lo sport educativo è la rincorsa allo sport di consumo”. Ecco allora che tra le attività del 2004 spiccano quelle formative: i corsi per animatori sportivi in parrocchia e il progetto Formazione in tour, una piccola carovana di educatori del Csi che gireranno l?Italia a bordo di due camper per sensibilizzare sacerdoti, insegnanti e ragazzi all?educazione attraverso lo sport. “L’obiettivo”, dichiara Michele Marchetti, coordinatore nazionale della formazione, “è quello di formare 5mila nuovi animatori parrocchiali e 2mila educatori sportivi”.

Centro Sportivo Italiano Presidenza Nazionale


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