Non profit

Ecco il servizio civile universale di Renzi

Il testo elaborato dalla segreteria renziana del Pd (che potete scaricare in allegato) anticipa i punti qualificanti di una prossima e probabile legge delega al Governo. La deputata Francesca Bonomo: «Oggi si apre il confronto con gli enti: l’obiettivo è di avere una nuova norma entro il prossimo bando»

di Stefano Arduini

Dopo gli annunci, il primo passo concreto verso un  a legge istitutiva del servizio civile universale è stata compiuto questa mattina a Roma, dove il responsabile welfare della segreteria renziana del Pd Davide Faraone e la sua “delegata” al servizio civile, la deputata Francesca Bonomo, nel corso della Giornata di ascolto sulle Politiche Giovanili e sulla Riforma del Servizio Civile, organizzata dai democratici, hanno presentato le linee guida di una delle riforme a cui Matteo Renzi tiene di più.

«Con questa iniziativa», spiega a Vita.it Bonomo «intendiamo avviare un confronto con gli enti che dovrà portare nella più probabile delle ipotesi a una legge delega al governo che superi la legge 64/2001». Insomma l’attuale Servizio civile Nazionale, dovrà presto («la prospettiva è quella di arrivare a una nuovo norma entro il prossimo bando», quindi entro fine anno) lasciare il passo a un nuovo Servizio Civile Nazionale Universale da incardinare nel quadro di un nascituro Servizio Civile Europeo.

Secondo la Bonomo il documento, che potete scaricare in allegato («di fatto, lo scheletro della legge delega»), ha il merito di «superare le ragioni della crisi in cui si è impaludata la legge in vigore: poca chiarezza nella suddivisione delle competenze fra Ufficio nazionale e Regioni; la mancanza del riconoscimento delle competenze acquisite e di una prospettiva europea».

Questi infine i passaggi qualificanti della proposta che mantiene la diaria di 433,80 euro al mese:

  1. Tutti i giovani che vorranno partecipare al SCU potranno farlo. Nei primi tre anni il contingente previsto è di 100mila giovani l’anno (comunque superiore alle richieste che nel 2011 erano state 85mila)
  2. Durata di 8 mesi, eventualmente prorogabili di 4
  3. Apertura al cofinanziamento da parte di enti privati profit e non profit
  4. Centralità dell’Ufficio nazionale nella gestione del Servizio civile universale

 

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