Economia

Ecco il private equity responsabile

Anche il private equity si dà all’etica

di Christian Benna

Anche il private equity si dà all?etica. Dopo le prime esperienze di venture capital filantropico (Fondazione Dynamo e Fondazione Oltre) sbarca in Italia Aequalitas, una spa che si pone l?obiettivo di coniugare le logiche del capitale di rischio a quelle dello sviluppo sostenibile e del sociale. Il raggio d?azione però non è il non profit, ma neppure il guadagno a ogni costo. Si tratta invece di una terza via, dove gli investimenti sono orientati – seguendo il modello di screening positivo e negativo dei fondi etici – al recupero di aziende in difficoltà e alla tutela dell?occupazione. Al timone della neonata società, c?è Vittorio Emanuele Falsitta, il deputato di Forza Italia balzato all?onore delle cronache per la proposta di legge sulla ?porno tax? e la partecipazione come osservatore al Social forum di Porto Alegre. Una società ?casalinga?, Aequalitas, ma che vuole fare sul serio. Circa 600mila euro il patrimonio (il 40% versato da Falsitta) e un futuro da banca d?affari. «Vogliamo dimostrare che il reddito di qualità esiste ed è conciliabile con le tematiche sociali», spiega Falsitta. «Il destino dell?Italia non deve essere quello di un enorme Club Med, dove si mangia bene guardando bei paesaggi. Crediamo invece ci sia la necessità di una merchant bank etica che sappia investire nelle eccellenze tenendo conto dei lavoratori e dei loro diritti. Il tema della redistribuzione delle rendite, della libertà nell?uguaglianza, è una delle grandi sfide del futuro».


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