Famiglia

Ecco il primo discount della benzina

Aperto ieri a Gallicano (Lucca) da Conad, in collaborazione con E. Leclerc. Si risparmiano 5 euro a pieno

di Sara De Carli

Ecco il discount della benzina. All’ipermercato di Gallicano (Lucca), Conad ha aperto ieri il primo distributore di carburanti con l’insegna di un grande gruppo italiano della distribuzione, progetto realizzato grazie alla collaborazione tra due grandi gruppi cooperativi come Conad e E. Leclerc. Per gli automobilisti un risparmio fino a 5 euro sul pieno di una utilitaria, che moltiplicato per i 30 pieni annui fa un risparmio netto di 150 euro a famiglia. Nelle attuali condizioni del mercato petrolifero, Conad infatti pratica uno sconto alla pompa di 10 centesimi di euro al litro sul prezzo del carburante. L’approvvigionamento dell’impianto, interamente costruito e gestito da Conad del Tirreno, una delle cooperative socie di Conad, avviene importando il carburante direttamente dalla Francia, grazie all’accordo sottoscritto con E.Leclerc, che attualmente rifornisce di carburante tutti i mille punti vendita del partner francese. Il format scelto, self service post pay, e’ innovativo per l’Italia e conta quattro piste per il rifornimento dotate ognuna di erogatori multipli doppi. Il pagamento avviene all’uscita dal piazzale con i consueti sistemi di pagamento (carta di credito, bancomat, contante) sul modello di quanto avviene in qualunque casello autostradale. L’impianto di Gallicano e’ il primo di una serie programmata che Conad conta di aprire nei prossimi anni per offrire un consistente risparmio agli automobilisti, ottimizzando la logistica e abbattendo di oltre il 50 per cento i costi di filiera. ”Abbiamo dimostrato di essere capaci di innovare il nostro modello organizzativo e possiamo farlo anche con i distributori di carburante – ha detto Ugo Baldi, amministratore delegato di Conad del Tirreno – non siamo alla ricerca di privilegi, ne’ vogliamo attaccare nessuno: vogliamo solo contribuire a liberalizzare e modernizzare il mercato offrendo un reale risparmio ai consumatori”. ”Sarebbe opportuno – ha osservato Roberto Dessi’, segretario generale di Ancd-Conad – che le leggi regionali fossero meno restrittive e prevedessero che nelle aree delle medie e grandi strutture di vendita di generi di largo consumo fosse sempre possibile, in presenza dei necessari requisiti di sicurezza, l’installazione di impianti di distribuzione di carburante”. Luca Squeri, Presidente di Figisc, l’organizzazione di categoria dei gestori di impianti di distribuzione carburanti aderente a Confcommercio, ha difeso il modello di distribuzione italiano rispetto a quello di altri Paesi europei ad alto tasso di presenza di impianti presso ipermercati e centri commerciali ha sottolineato che ”si comincia gia’ con una scorretta guerra mediatica dei prezzi promettendo 10 centesimi di sconto a litro e motivando tale importo con un risparmio di oltre il 50% nei costi di filiera. Vorrei ricordare che questi ultimi complessivamente ammontano mediamente a 12 centesimi, il che comporta che il risparmio su questa voce (su fiscalita’ e materie prime non ci sono i margini per operare) non puo’ superare i 6 centesimi”. ”L’apertura presso un centro di grande distribuzione dell’erogazione della benzina e’ un fatto molto positivo a cui ne dovrebbero seguire molti altri”, sottolinea invece il presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti. ”Poter pagare di meno per 10 cent al litro la benzina non significa poter solo risparmiare 5 euro al pieno: una diminuzione di prezzo avrebbe infatti, se realizzata in maniera estesa, una ricaduta positiva sul costo di trasporto dei beni di largo consumo con risparmi di 0,3 punti sul tasso di inflazione e con ulteriore risparmio di 81 euro l’anno per famiglia”. “Invitiamo tutte le altre catene della grande distribuzione – afferma in una nota il presidente Codacons Carlo Rienzi – a fare altrettanto, aprendo pompe di benzina con il loro marchio presso i centri commerciali, vendendo i carburanti a prezzi sensibilmente inferiori rispetto quelli praticati dai distributori abituali”. “Le catene che accetteranno la proposta del Codacons – conclude Rienzi – potranno inviarci l’elenco delle proprie pompe, che pubblicheremo sul nostro sito internet invitando gli automobilisti a rifornirsi esclusivamente presso questi distributori”.


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