Famiglia

Ecco il non profit in camicia verde

Sono 26 le sigle: Nessuna aderisce al Forum del Terzo settore. Storia di un movimento militnte nato dall'alto. Per voler del lìder maximo del Carroccio

di Stefano Arduini

Il sociale di Alemanno

Ecco la base non profit del nuovo sindaco di Roma. “Non parliamo di socurezza, ma di disagio sociale”, spiega Luca Panariello, il leader [..]

VITA in edicola:
L’ala destra delle onlus

Viaggio tra le associazioni nell’orbita della Lega di Umberto Bossi. Tra le quali ce n’è anche una impegnata in Africa. E a Roma Alemanno vince trascinato da 100 onlus impegnate nel sociale

Leggi il sommario completo!

Ce n?è per tutti i gusti. Dalla difesa della scuola privata ai progetti di sviluppo in zone di guerra. Dallo sport di base alla donazione di sangue. Dalla salvaguardia del patrimonio artistico alla promozione dei diritti delle donne. In tutto fanno 26 associazioni. Ma tutte rigorosamente made in Lega. Nate e cresciute sotto l?ala protettiva del partito del Nord. Fedeli, fedelissime. Bossi le ha definite «le nostre orecchie sul territorio». Il Forum del terzo settore? Nemmeno sanno che cosa sia. In fondo non ne hanno bisogno. Il senatùr basta e avanza.

Tira dritto Renata Galanti, da dieci anni coordinatrice del network social padano, che poche settimane prima delle elezioni ha redatto un manifesto comune con la lista dei desideri da sottoporre agli 85 parlamentari del contingente in camicia verde: «Ho qui una lista lunga un chilometro di sigle che vorrebbero entrare nel nostro circuito». Qualche nome? «Siamo in trattativa con i camperisti, ma dobbiamo valutare bene il loro curriculum», informa dal quartier generale di via Colombi. Un indirizzo non casuale. Via Colombi è una traversa di via Bellerio, la casa della Lega. Il palazzo però è lo stesso. Il partito infatti oltre al coordinamento, ospita anche la sede di gran parte delle associazioni del Carroccio. Inclusa l?Umanitaria Padana onlus. [..]

L’articolo completo in edicola con VITA Magazine e online per gli abbonati

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.