Politica

Ecco il Governo Etico

E così avremo il primo Governo Etico della Repubblica. Non lo sottolineamo noi, lo dice il premier Romano Prodi.

di Maramao

E così avremo il primo Governo Etico della Repubblica. Non lo sottolineamo noi, lo dice il premier Romano Prodi che ha voluto incentrare il suo programma più che intorno ad una visione politica, intorno a questa parola. La scossa Etica, ha detto il professore, come condizione della scossa economica. Governo etico è del resto una definizione che ha fatto capolino anche nelle dichiarazioni di voto dei gruppi di maggioranza. Al professore chiederemmo di riflettere sulle due citazioni che seguono. La prima di un grande drammaturgo comunista, la seconda di un grande teologo ucciso dai nazisti. Proprio oggi un bell’articolo su Il Giornale, Luca Doninelli ricorda che “Nel Cerchio di gesso del Caucaso di Bertolt Brecht, il giudice scrivano Azdak usa il codice della legge in modo strano: se lo piazza sotto il sedere per sembrare un po’ più alto. Eppure non è un uomo ingiusto.” Una persona che di Etica si intendeva veramente, Dietrich Bonhoeffer, nel suo mai completato: ?L’Etica?, scriveva: ?Le epoche in cui il fatto etico diventa tema di riflessione sono necessarie e hanno una funzione purificatrice e rinnovatrice per la comunità umana; tuttavia, a motivo dell’essenza stessa di questo tema, non si dovranno mai considerare se non come momenti eccezionali. Se questi periodi si prolungano oltre il tempo necessario, diventano pericolosi sotto molti aspetti: l’etica cessa di essere intesa come una parola ?suprema? e viene sostituita da un piatto moralismo e da un pedagogismo prosaico?? Caro professore, capiamo che il puzzle di valori (pace, regole, preminenza dello Stato, ambiente, poveri, giustizia, ect) che lei ha arditamente sintetizzato con la parola “Etica”, sia l’unica strada per tenere assieme il puzzle politico che ha tra le mani. Ma attenzione, come ricorda Dietrich Bonhoeffer, così “l’etica cessa di essere intesa come una parola ?suprema? e viene sostituita da un piatto moralismo e da un pedagogismo prosaico?” Perciò si può dichiarare di volere un’elezione del Capo dello Stato con una maggioranza superiore ai 2/3 e poi eleggerlo con maggioranza semplice. Si può promettere un esecutivo snello e poi dare 100 incarichi, si può dire che si fa la Tav e non il Ponte sullo stretto, si può scegliere Padoa-Schioppa e mettergli accanto Cento, si può dir tutto e fare il contrario. Ma per quanto?


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