Non profit

Ecco il decalogo no slot di Regione Lombardia

Presentati i dieci punti che saranno alle fondamente della legge regionali contro il gioco d'azzardo patologico

di Lorenzo Alvaro

I cittadini lombardi spendono, in media 1.700 euro all’anno a testa per giocare alle slot machine. A Pavia si registra addirittura il record nazionale: in questa provincia l’investimento pro capite in “macchinette” è di 2.125 euro. Seguono Como, con 1504 euro e Bergamo, dove in media si spendono in giocate 1.238 euro a testa all’anno.

Ecco perchè la Regione ha stilato e presentato un decalogo (in allegato le slide di presentazione) su cui dovrebbe basarsi la prossima legge contro il gioco d’azzardo. Il documento è stato redatto dal Gruppo di lavoro istituito dalla commissione Occupazione e lavoro che comprende Giulio Gallera (Pdl), Fabio Rolfi (Lega Nord), Mario Barboni (Pd), Stefano Buffagni (Movimento 5 Stelle), Daniela Maroni (Lista Maroni presidente), Michele Busi (Patto civico Ambrosoli) e Riccardo De Corato (capogruppo di Fratelli d’Italia).

Ecco il decalogo:

  • introduzione dell’uso obbligatorio della carta regionale dei servizi per giocare alle slot;
  • finanziamento della cura delle ludopatie mediante introduzione di una tassa di scopo regionale che dovrebbe essere pagata dai locali con slot machine;
  • regolamentazione, da parte dei comuni, degli spazi di gioco nei locali;
  • vietare la pubblicità del gioco d’azzardo sui mezzi e nei luoghi pubblici;
  • introdurre incentivi per gli esercenti che non installano o eliminano le slot machine dai loro locali;
  • sanzionare la violazione delle nuove norme;
  • dotare le Asl di servizi per la cura delle ludopatie;
  • istituire corsi di formazione per i commercianti e le forze dell’ordine;
  • attivare un numero verde dedicato specificamente al problema.

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