Economia
Ecco il certificato di deposito dedicato a “Missio”
I clienti potranno destinare una quota dei propri risparmi alle 1100 Chiese di Missione della Cei
di Redazione
Banca Etica lancia un nuovo strumento di risparmio responsabile: il certificato di deposito dedicato a “Missio”, la Fondazione della CEI che promuove e sostiene le opere missionarie nel mondo. I risparmiatori potranno recarsi presso le filiali e gli uffici dei “banchieri ambulanti” di Banca Etica in tutta Italia (per l’elenco si veda www.bancaetica.it/contatti) e destinare una quota dei propri risparmi alle quasi 1.100 Chiese di Missione dipendenti dalla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli che operano in Africa, America, Asia e Oceania (dati dell’Agenzia FIDES al 24 ottobre 2010)
Il certificato di deposito è uno strumento di investimento che vincola il risparmio per un periodo di tempo determinato (da 1 a 3 anni), consentendo a Banca Etica il sostegno di progetti a breve e medio termine. I certificati di deposito “dedicati” sono prodotti a tasso fisso collegati a particolari progetti, ad ambiti specifici di finanziamento o ad organizzazioni del terzo settore, del volontariato e dell’associazionismo. Al momento della sottoscrizione, il cliente può scegliere a quale progetto o realtà dedicare il suo risparmio.
Il certificato di deposito dedicato a Missio si aggiunge a quelli già esistenti dedicati a: Action Aid Italia Onlus; CTM Altromercato; Fair Trade Italia; Etimos; Emmaus Italia; Cooperativa Mam.re ed “Il Roveto; Cooperativa Insieme (Vicenza); Vicini di Casa (Udine); MLAL – Movimento Laici America Latina (Verona); Microcredito e Pace; Centro diocesano di Padova.
Qui l’elenco completo di tutti i certificati di deposito
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.