Welfare

Ecco il cane che cura l’autismo

Secondo un'associazione americana la presenza di un animale appositamente addestrato farebbe compiere passi avanti ai bambini con autistmo. "Sono ponti sociali", dicono dagli Usa, "con loro i piccoli si calmano e fanno progressi"

di Gabriella Meroni

Gli esperti li chiamano "service dogs" o "assistance dogs", ma per i loro piccoli padroni sono semplicemente Sam, Max o Lady: sono i cani che "curano" l'autismo, speciali quattrozampe addestrati proprio per stare accanto ai bambini che soffrono di questa sindrome che negli Usa sta diventando una vera e propria emergenza.

Sono ormai 1 ogni 88 nati i bambini che soffrono di un disturbo che ricade entro lo spettro autistico, dicono le cifre made in Usa, una percentuale che sale addirittura a 1 bambino ogni 56 nati maschi. Accanto alle terapie più tradizionali, si sta sviluppando un tipo particolare di pet therapy, cani appunto che vengono adottati dai piccoli con autismo e che stranamente riescono a instaurare con loro un rapporto, guidandoli lentamente verso piccoli ma costanti progressi.

E' per esempio la storia del piccolo Tristan Kuhn, un bambino di 5 anni dello Iowa, che a detta dei genitori è migliorato in modo notevole da quando nella sua vita è entrato Tu, un labrador nero addestrato dall'associazione Retrieving Freedom. "E' molto più calmo", ha dichiarato la madre di Tristan, Lori, al sito www.kwwl.com. "Non so nemmeno come spiegarlo, è difficile da capire per chi non ha conosciuto Tristan prima. Sembra quasi un altro bambino".

I service dog sono diventati così popolari anche grazie al lavoro dell'associazione Retrieving Freedom, che fornisce gratuitamente cani sia ai bambini autistici sia ai veterani di guerra che soffrono di PTD, la malattia da stress post traumatico che ogni anno vede oltre 200 nuove vittime. Il lavoro della non profit consiste sia nell'addestrare i cani sia nello scegliere il giusto abbinamento tra animale e destinatario, sia esso piccolo o grande, un soldato di ritorno dall'Iraq o un alunno della scuola materna.

"Una diagnosi precoce e un intervento mirato, come un assistance dog, possono ridurre di due terzi i costi sociali e individuali dell'autismo", dicono dall'associazione. "  "Questi cani si trasformano in 'ponti sociali' per i bambini autistici, aiutandoli spesso a sviluppare forme di espressione verbale", continua l'associazione. "Ci sono capitati diversi casi di bambini che hanno pronunciato la loro prima parola per chiamare il cane. Ma anche quando questo non avviene, l'animale aiuta ad affrontare le situazioni nuove, perché il bambino non si sente mai solo".

Nella foto: Tu, il labrador che è diventato il migliore amico del piccolo Tristan

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