Volontariato
Ecco il ballo del volontariato
Lo promuove il Cesvot grazie alla collaborazione con Lorenzo Baglioni. «Un modo per sottolineare la capacità del volontariato di rispondere alle esigenze dei giovani», ha spiegato il presidente Gelli
di Redazione
Per fronteggiare l’emergenza dei giovani Neet, arriva il ballo del volontario, uno spot simpatico e divertente che, attraverso volontari ballerini a ritmo di musica, intende incentivare ragazzi e ragazze a svolgere attività sociali e solidali.
A promuoverlo è il Cesvot, protagonista del video è il noto cantate fiorentino Lorenzo Baglioni. Il ballo scatena le tante anime dell'associazionismo: tiene il ritmo chi guida l'ambulanza e chi promuove la donazione del sangue, prende parte alla danza chi si prende cura degli animali e incrocia i passi anche chi lavora per spegnere gli incendi e chi sta vicino alle persone anziane.
Il video è promosso in collaborazione con Regione Toscana-Giovanisì e Dipartimento Gioventù del Servizio Civile Nazionale. E se qualcuno fosse veramente interessato a fare volontariato, è possibile andare sulla bacheca “Volontari cercasi” del sito di Cesvot, dove c’è la mappa aggiornata, e facile da consultare, delle oltre 100 associazioni toscane bisognose di nuove energie per dare slancio alle proprie attività.
«Crediamo che il volontariato, proprio per la sua prossimità con la vita quotidiana delle persone e per le sua capacità di instaurare dialoghi comunicativi semplici, ma densi di contenuti, sia uno dei soggetti che meglio può rispondere alle esigenze delle giovani generazioni ed accoglierne le istanze di partecipazione», ha detto il presidente del Cesvot, Federico Gelli, «Le associazioni rappresentano quei luoghi collettivi e di senso nei quali i ragazzi possono sperimentare in modo attivo l’inserimento nella vita adulta».
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.