Famiglia

Ecco i sei “paladini dell’infanzia” premiati dalla Bicamerale

L'assegnazione dei riconoscimenti il prossimo 20 novembre

di Benedetta Verrini

Domenica prossima, 20 novembre, alle ore 11, alla sala della Lupa di Montecitorio, si celebrerà la giornata nazionale per l’infanzia.
Presiederà il presidente Casini. Interverranno i parlamentari della Commissione.

La Commissione assegnerà quest’anno il premio “paladino per l’infanzia” a sei soggetti:

1) Don Luigi Merola, giovane sacerdote, parroco di san Giorgio Maggiore a Forcella. Un prete di grande pasisone sociale, che vive sotto scorta per il ruolo di difensore dell’infanzia emarginata e che strappa dal vivaio della camorra tanti giovani con l’impegno quotidiano;

2) Alla Comunità di sant’Egidio, che raggruppa 50 mila perosne in Italia nella solidarietà
ed è presente in 70 paesi diversi del mondo ;

3) al Progetto Axè, fondato in Brasile 15 anni orsono da Cesare de Florio la Rocca, avvocato fiorentino. Il progetto vive quotidianamente fra le favelas ed opera nel campo del recupero sociale dei bambini;

4) Alle associazioni mondiali dello scautismo, WOSM e WAGGS, che hanno diramazioni in ben 155 paesi e che in Italia hanno le applicazioni educative dell’AGESCI e del CNGEI;

5) al dott. Samir N. Chaudhuri, medico pediatra indiano, che ha collaborato tanti anni con Madre Teresa di Calcutta e e che ha fondato il Child in Need Institute per la
denutrizione dei bambini;

6) al dott. Aldo Morrone, medico dermatologo romano, impegnato in progetti di cooperazione con Etiopia, Eritrea, Cambogia e Brasile.

“Siamo onorati- ha detto l’on. Maria Burani Procaccini- presidente della commissione Bicamerale Infanzia- di restituire la riconsocenza istituzionale del Paese a soggetti ed operatori che rappresentano l’idea della giustizia sociale e della difesa delgi ultimi”.

“Da Don Merola, prete anticamorra- ha deto Burani- al dott. Chaudhuri, il raggio di azione dei soggetti premiati è quello del solidarismo attivo, che è sinonimo di impegno sociale e di carità in favore die bambini”.

Burani ha sottolineato, parlando di Don Luigi Merola, la sua vicinanza ad Ananlisa Durante, la ragazzina quattordicenne uccisa dalla camorra per errore in un’azione criminale. “Attraverso don Merola- ha detto l’on. Burani- ricordiamo questa giovane
martire, sottolineando al speranza che proprio gli attuali bambini siano i giovani di domani in grado di debellare questo terribile cancro dal sud del Paese”.

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