Ecco gli uomini contro lo stupro

Trovarsi la sera in discoteca per parlare di donne vittime della violenza. Un?idea che potrebbe apparire utopica se a metterla in pratica non ci avesse già pensato l?associazione ?Uomini contro la violenza alle donne?. I percorsi notturni nelle discoteche emiliane voluti dalla prima associazione contro lo stupro composta di soli uomini sono già una realtà nell?hinterland bolognese. La finalità principale di questa inziativa è la sensibilizzazione su questi temi di una fascia di persone, gli uomini, che spesso non si sentono toccati dall?argomento. Virginio Merola, presidente dell?associazione, chiarisce le motivazioni che lo hanno spinto a formare il gruppo. «Non credo che la violenza alle donne sia riconducibile solo alla patologia di qualche malato o maniaco. E nemmeno può essere ridotta a un problema di emarginazione sociale e di ordine pubblico. La violenza alle donne», continua Virginio Merola, «vive nel contesto di una cultura e di un?identità maschile storicamente determinata che produce comportamenti violenti o li favorisce, molto spesso anche col silenzio e l?indifferenza. Da qui l?esigenza di far capire all?altro sesso quanto si può e si deve fare per cambiare la mentalità maschilista, e combattere questo stato di cose». All?assocazione hanno già aderito in molti, anche il sindaco di Bologna Walter Vitali: «Per affrontare la crisi del modello maschilista e contribuire a superare l?idea della donna come oggetto anziché come persona libera». A. C.