Sostenibilità

Ecco come cambiare (e migliorare) i tempi della citt

Il punto di vista delle associazioni dei consumatori

di Redazione

  • La ricerca Cermes-Bocconi/Federdistribuzione ha avuto anche il contributo delle associazioni dei consumatori appartenenti a Consumers? Forum, che hanno evidenziato come sia necessario affrontare il tema delle aperture domenicali garantendo un approccio di sistema, che coinvolga il mondo del commercio nella sua globalità e tutte le sue formule. Lorenzo Miozzi, presidente di Consumer?s Forum e del Movimento Consumatori ha sottolineato alcune indicazioni chiave espresse dalle associazioni:
  • le aperture domenicali e festive sono un maggiore servizio ai cittadini e come tali senz?altro utili;
  • l?incremento del loro numero e una loro più efficace programmazione e gestione sono da valutarsi favorevolmente; una più chiara e semplice programmazione delle aperture (ad esempio, sempre due domeniche al mese), e/o il coordinamento degli operatori (tutti aperti o tutti chiusi) costituiscono per i cittadini informazioni caratterizzate da certezza, consentendo una buona organizzazione del tempo della famiglia, da cui scaturisce, in molti casi, la reale possibilità di utilizzare concretamente le aperture;
  • le informazioni sulle aperture domenicali/festive e la certezza delle stesse svolgono un ruolo molto importante nell?agevolare i cittadini nell?organizzarsi e programmare al meglio il proprio tempo, soprattutto ad alcune fasce della popolazione per le quali il tempo è una risorsa scarsa;le aperture della domenica sono una componente del più ampio ragionamento sui ?tempi della città?: coordinamento degli orari di apertura dei servizi e loro sincronizzazione con i tempi del lavoro, valutando anche le nuove opportunità occupazionali: part time, lavoro a domicilio, lavori in orari particolari; in questo quadro è rilevante il coordinamento delle aperture, con l?adeguamento dei servizi di mobilità urbana ed extraurbana e/o con una tariffazione conveniente dei parcheggi pubblici. Questo agevolerebbe la frequentazione del centro città anche da parte degli abitanti delle periferie o dei comuni limitrofi, a costi di mobilità accessibili e mantenendo un basso livello di congestionamento del traffico; agevolerebbe inoltre il raggiungimento dei centri commerciali periferici da parte di fasce della popolazione a bassa mobilità (anziani, giovani) o sensibili al fattore economico.
  • un approccio graduale al cambiamento verso un numero maggiore di aperture appare la via migliore: bisogna procedere per gradi. Le abitudini della gente cambiano lentamente e, se è necessario saperle anticipare, diviene fondamentale riuscire ad accompagnarle; il ruolo dell?offerta è quello di dare delle opportunità di cambiamento: se queste coincidono con gli effettivi bisogni dei cittadini, progressivamente la domanda finirà per cogliere al meglio le opportunità create;
  • le aperture festive e di domenica sono interessanti per tutti gli acquisti delle famiglie, ma in particolare per quelli non alimentari, soprattutto se implicano processi d?acquisto condivisi a livello di nucleo familiare; forniscono ulteriori occasioni e tempi più ampi per confrontare i prezzi e le alternative di prodotto (assortimenti) in un maggior numero di negozi; per molte fasce della popolazione, nell?attuale contesto di ridotto reddito disponibile, questo costituisce un elemento di particolare rilevanza;
  • le aperture domenicali sono una delle scelte che stimola la rivitalizzazione dei centri storici e ne favorisce la riappropriazione da parte dei cittadini.

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