Non profit

Ecco come assumere un lavoratore comunitario

Il rilascio del libretto è a carico del comune

di Giulio D'Imperio

Sono il responsabile di una azienda non profit che si occupa, in particolare, di assistenza agli anziani. Il consiglio di amministrazione ha deciso di assumere, se possibile entro breve, un giovane infermiere di nazionalità francese che però non è ancora in possesso del regolare libretto di lavoro. Potreste indicarmi a chi deve rivolgersi il ragazzo per ottenerlo? Paolo F., Reggio Calabria Risponde Giulio D?Imperio Per prima cosa è importante premettere che questo tipo di quesito è posto piuttosto di frequente proprio dalle aziende che spesso non sanno bene come comportarsi e si trovano quindi in difficoltà quando intendono assumere lavoratori appartenenti a paesi della comunità europea da adibire alle diverse mansioni, ancora privi del libretto di lavoro. Infatti, proprio allo scopo di risolvere questo tipo di problematiche, il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, ha emanato, di recente, una apposita circolare (datata, appunto, 24 febbraio 1998): si tratta della n. 09801330/15100/1531, in cui viene affermato in modo chiaro e inequivocabile, che il libretto di lavoro deve essere rilasciato (e quindi richiesto) dal comune in cui il lavoratore ha dimora abituale. Tra l?altro, a questo punto, è opportuno specificare che per dimora abituale deve essere intesa, ai sensi sia della normativa vigente, sia dell?articolo 43 del codice civile, il luogo dove il lavoratore ha la sua residenza anagrafica. Pertanto sarà compito del comune che ha provveduto ad iscrivere i cittadini nell?apposito schedario della popolazione residente, previa presentazione della carta di soggiorno, dover rilasciare il libretto di lavoro al cittadino di nazionalità francese di cui la sua azienda è interessata a procedere alla regolare assunzione, in qualità di infermier. Solo in un secondo momento, dopo aver provveduto ad espletare questo tipo di formalità, converrà pensare di poter assumere regolarmente nel proprio organico il cittadino comunitario senza incorrere in spiacevoli situazioni, che potrebbero alla fine, tra l?altro risultare deleterie per la sua stessa azienda.


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