Famiglia

Ecco come aderire al Codice “Internet e minori”

Modulo di adesione e istruzioni per attenersi al nuovo regolamento di protezione dei baby-navigatori. Chi risulta idoneo, può apporre sul sito il logo "Internet e Minori"

di Benedetta Verrini

La Presidenza del Consiglio annuncia che sono cominciate le adesioni al Codice di autoregolamentazione “Internet e Minori”, che impone agli aderenti (siti web, provider, soggetti che operano nel mondo Internet) una corretta informazione nei confronti degli utenti su tematiche riguardanti la protezione del minore online.   I soggetti che desiderano aderire al Codice di autoregolamentazione, si legge sul sito del governo (www.governo.it), dovranno stampare il relativo modulo di adesione (scaricabile nel file allegato, formato pdf), riempirlo con i dati mancanti, firmarlo e rispedirlo in originale alla Segreteria del Comitato, all’indirizzo: Segreteria Comitato Internet e Minori c/o Ministero delle Comunicazioni Viale America 201 00144 Roma   L’adesione, ovviamente, presuppone l’accettazione del relativo regolamento sulla protezione dei minori. Chi risulterà idoneo, potrà apporre sul sito il logo “Internet e Minori”.   Il Codice di autoregolamentazione “Internet e minori”, varato il 5 novembre 2003, era stato sottoscritto il 19 novembre 2003 dalle associazioni degli Internet provider (AIIP, ANFoV, Assoprovider e Federcomin.) Obiettivo del codice, che ricalca quello dedicato alla tv e ai minori, è proteggere da contenuti non adatti all’età, come la pornografia e la violenza. Il protocollo, sulla cui applicazione vigilerà un Comitato di garanzia, da un lato impegna i provider a rendere più sicura la navigazione dei minori nella rete, dall’altro contribuisce alla lotta a reati come la pedo-pornografia online: i gestori infatti si impegnano a custodire le informazioni necessarie per identificare gli autori di contenuti illeciti per collaborare, anche se nel rispetto della privacy, con le forze dell’ordine.


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