Welfare

Ecco chi tutela i diritti dei cittadini del mondo

Ho sostenuto una selezione tenuta dal Forum degli assessorati per partecipare ad un corso denominato “Progetto pilota di formazione azione” finanziato dal Fondo sociale europeo.

di Redazione

Ho sostenuto una selezione tenuta dal Forum degli assessorati per partecipare ad un corso denominato ?Progetto pilota di formazione azione? finanziato dal Fondo sociale europeo. Non essendo stata prescelta, ho richiesto di prendere visione del test (come previsto dalla Legge n. 241/90), ma mi è stato risposto che ciò poteva avvenire solo presso la sede del Forum a Roma: peccato che io mi trovi a Reggio Calabria, le prove siano state tenute qui, la graduatoria sia stata esposta nella sede della mia Provincia. Vorrei capire come funziona il meccanismo: perché esistono tutti questi problemi e perché la visione del mio elaborato può avvenire esclusivamente a Roma? F.A. (Ra)(e mail) Per prima cosa vorremmo dirle che abbiamo impegnato un tempo molto lungo per risponderle perché il problema non è affatto di facile soluzione. L?afflusso di sostanziosi finanziamenti dell?Unione Europea destinati alla formazione e all?aggiornamento nel mondo del lavoro, solleva il legittimo quesito delle modalità di utilizzo di tali fondi. Di norma, sono le Regioni a gestirne la distribuzione tramite la pubblicazione di avvisi rivolti agli enti, organizzazioni, società interessate al loro utilizzo. Quando però il progetto si rivolge a più Regioni, il referente è il Ministero del Lavoro. Gli avvisi di disponibilità di fondi, pubblicati rispettivamente nel BUR (bollettino ufficiale della regione) oppure in Gazzetta ufficiale, devono contenere le regole per la distribuzione delle somme e i requisiti dei beneficiari richiedenti. Il candidato ad una selezione di questo genere, e anche chi frequenta i corsi, per conoscere nel dettaglio i suoi diritti ed eventualmente tutelarli, deve pertanto rifarsi a quanto previsto negli avvisi emessi dall?ente di riferimento, chiedendone eventualmente una copia. A livello europeo esistono due regolamenti (20/81 e 20/82 entrambi datati 1993) che definiscono i principi cardine della gestione di questi Fondi: d?altra parte possiamo rifarci anche a quanto prevede il nostro ordinamento in merito all?obbligo di trasparenza e imparzialità nella gestione del denaro pubblico, quale anche quello europeo deve considerarsi. È importante aggiungere infine che eventuali segnalazioni di disfunzioni possono essere inoltrate comunque oltre che agli enti di riferimento e alla Commissione europea (Direzione DG5 – Risorse Umane) anche al difensore civico europeo (tel. – 33 88 17 23 83, fax – 33 88 17 90 62), al seguente indirizzo: Parlamento europeo, Avenue Robert Schuman, BP 1024, F-67070 Strasburgo Cedex.


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