Eccellenze in comune

Numero record di imprese partecipanti: 191, il 50 % in più rispetto alla scorsa edizione. Numero record di progetti presentati: ben 210. Il Sodalitas social award, il premio alla responsabilità sociale d?impresa, si presenta in grande stile per la sua quarta edizione. I numeri hanno una spiegazione: alle tradizionali sei categorie in cui è suddiviso il premio ne è stata aggiunta una settima che ha riscosso un inaspettato successo. è la categoria che premierà la responsabilità sociale di organizzazioni pubbliche ed enti locali e che ha raccolto al primo colpo ben 43 progetti in concorso. «Ci siamo accorti che, al di là di quello che prescrive la legge, le amministrazioni locali si stanno impegnando sempre più per migliorare la qualità della vita della comunità. Era naturale che anche loro entrassero nel panel del Social award», spiega Ugo Castellano, consigliere Sodalitas. I vincitori li si conoscerà il 7 giugno, ma in pole position nella nuova categoria ci sarebbero i Comuni di Bolzano, di Pesaro e l?Asl di Torino. Il Comune di Bolzano partecipa con un progetto che ha ripensato il rapporto tra tempi della famiglia e tempi del lavoro di tutti i dipendenti dell?amministrazione. Progetto a favore degli scolari, invece, quello di Pesaro. Il Comune marchigiano ha ideato percorsi protetti per aumentare il numero di bambini che vanno a scuola a piedi. Infine l?Asl di Torino offre un vero e proprio servizio di ambulatorio per immigrati per la prevenzione e cura delle malattie sessualmente trasmesse. Giunto alla quarta edizione il premio Sodalitas conferma una forte crescita dell?impegno sociale in particolare delle piccole e medie imprese. Tra i progetti presentati quest?anno, più di un quarto sono dedicati alla comunità. Le imprese impegnate in partnership sono la categoria più numerosa. Tra i partecipanti c?è il Credito cooperativo di Carugate che ha realizzato Banca per la terza età, una serie di servizi bancari per le associazioni impegnate a favore degli anziani. Telecom con i call center all?interno delle carceri di San Vittore a Milano e di Rebibbia a Roma sta dando ai detenuti un lavoro spendibile una volta usciti dal carcere. Innovativo il progetto della società Hera di Ferrara, che gestisce l?incenerimento dei rifiuti urbani. Hera ha promosso la costituzione di un comitato formato da cittadini che possono decidere la sospensione delle attività se le emissioni dell?inceneritore superano la tollerabilità. «è un progetto che è piaciuto molto», conclude Castellano, «perché finalmente ha messo l?interruttore nelle mani della comunità e riteniamo debba essere un modello di comportamento per altre amministrazioni e imprese. Ed è proprio in questa direzione che Sodalitas sceglie i vincitori».