Sostenibilità

Earth hour, buio per il futuro

di Redazione

Centinaia di milioni di persone in oltre 4mila città di 126 Paesi hanno aderito, spegnendo le luci per un’ora, alla maratona mondiale per il clima Earth Hour organizzata dal WWF. Un fortissimo segnale di interesse per il futuro del pianeta e un’adesione altrettanto forte a un’azione globale contro i cambiamenti climatici. Il WWF ringrazia tutti coloro che hanno partecipato in Italia: le centinaia di amministrazioni grazie alle quali i monumenti hanno regalato la suggestione di un’ora di buio, le migliaia di cittadini, dai testimonial alle aziende. A Roma si è spenta per la prima volta la Fontana di Trevi, a Firenze si è spento Palazzo Vecchio, a Pisa la Torre e tutta la piazza dei Miracoli e altri 18 tra palazzi e monumenti in tutta la Toscana. Da Nord a Sud si sono spenti il Castello Sforzesco e il Pirellone a Milano, la Mole Antonelliana a Torino, l’Acquario di Genova, il Castello di Monteriggioni, il Planetario a Roma, piazza Sant’Oronzo a Lecce, la Torre San Pancrazio a Cagliari, il Palazzo comunale di Palermo, la Valle dei Templi ad Agrigento e moltissimi altri. «Lo scorso 27 marzo centinaia di milioni di persone in tutto il mondo hanno fatto sentire la propria voce, spegnendo la luce», ha detto Stefano Leoni, presidente WWF. «È un gesto semplice e simbolico, ma incredibilmente potente che mostra quanto l’umanità abbia a cuore il benessere dell’unico pianeta che abbiamo».

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