La più importante scuola sindacale brasiliana?
? è stata intitolata alla memoria di un italiano, Enrico Giusti. La cerimonia è avvenuta martedì 4 marzo a Belo Horizonte, capitale dello stato brasiliano di Minas Gerais, alla presenza di una delegazione della Cisl, sindacato che tiene rapporti stretti con Lula. Per chi non lo sapesse Giusti iniziò la sua lunga strada come prete operaio e lasciata quell?esperienza cominciò a impegnarsi nel sindacato con la grande intuizione delle 150 ore, lo strumento che permise ai lavoratori di studiare. Infine il grande amore per la cooperazione internazionale lo portò in Brasile, dove fece nascere molti progetti di solidarietà. Per questo il Paese del samba ha deciso di rendergli onore, intitolandogli la più importante scuola sindacale del Paese. Orgoglio nazionale.
A volte colpisce il tempismo di?
?Massimo D?Alema. Venerdì 29 febbraio il ministro degli Esteri uscente era in visita da Hugo Chávez assieme all?ad dell?Eni, Paolo Scaroni per siglare un maxi accordo strategico. Volontà di incrementare la cooperazione tra i due Paesi ed elogi sperticati alla capacità di mediazione di Chávez. Due giorni dopo il presidente venezuelano dà ordine a 10 battaglioni e a un centinaio di carri armati di schierarsi al confine con la Colombia. Sfortuna?
…e quello di…
…44 ong serbe di aprire un?inchiesta sull?operato di alcuni esponenti del governo che hanno minacciato ?chi manca di patriottismo? per quanto concerne l?intricata vicenda dell?indipendenza del Kosovo.
Veltroni prende carta e penna…
?…per scrivere alla Tavola della pace nelle persone dei due coordinatori, Flavio Lotti e Grazia Bellini, una lettera di risposta alla missiva che gli è stata recapitata a fine febbraio in occasione della sua visita in Umbria. La lettera del segretario del Pd si conclude così: «Si deve continuare a marciare da Perugia ad Assisi e anche noi lo faremo come abbiamo fatto in questi anni. Verso chi ci pone domande sulla pace e la giustizia, verso chi chiede risorse per i diritti umani e la lotta alla povertà, l?impegno del Partito democratico comincia camminando insieme fino ad Assisi e proseguirà nella pratica politica, nella volontà sincera di superare l?abitudine al litigio della politica italiana per affrontare con serietà le questioni reali che interessano davvero».
