Welfare

È ufficiale: un terzo degli abitanti della Terra non ha accesso ai farmaci

A mettere nero su bianco questa realtà è stata l'Organizzazione mondiale della sanità a conclusione della sua Assemblea mondiale di Ginevra

di Gabriella Meroni

Un terzo della popolazione mondiale non dispone, tuttora, dei farmaci essenziali. Lo afferma una delle sette risoluzioni stilate dai rappresentanti dei 191 Paesi membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (Oms) a conclusione martedì, dopo otto giorni di lavori, della 54esima Assemblea Mondiale della Sanita’ tenutasi a Ginevra. La risoluzione ‘Who medicines strategy’ sollecita i Paesi membri a ‘promuovere un accesso equo ai farmaci” e chiede al direttore generale dell’Oms, Gro Harlem Brundtland, di ”incentivare lo sviluppo di farmaci per il trattamento di quelle malattie che colpiscono in particolare i Paesi piu’ poveri del mondo” e di ”rafforzare gli sforzi per studiare eventuali accordi commerciali al riguardo”, sottolineando la necessita’ di mettere a punto ”sistemi di monitoraggio dei prezzi dei farmaci”. Oltre a quella sui farmaci, l’assemblea di Ginevra ha approvato altre sei risoluzioni. La prima riguarda l’Hiv/Aids: ”i Paesi membri -vi si legge- devono prendere attivamente parte alla nascita di un fondo globale a favore della lotta contro l’Aids, anche stringendo alleanze con il settore privato”. Attenzione particolare e’ stata assegnata anche alla alimentazione dei bambini. Ai paesi membri dell’Oms e’ rivolta la raccomandazione di ”promuovere l’allattamento al seno esclusivo per i primi sei mesi di vita e proseguire, in modo complementare, questo tipo di alimentazione fino ai due anni di eta”’. Il fumo e’ il tema di un terzo documento. ”Gli Stati membri -afferma l’assemblea dell’Oms- devono essere piu’ trasparenti e attenti a proposito dell’influenza delle multinazionali del tabacco sul consumo di sigarette”. Altre risoluzioni riguardano la schistosomiasi e la elmintiasi (”che colpiscono un terzo della popolazione mondiale, in particolare quella piu’ povera, dunque i Paesi membri devono assicurare l’accesso ai farmaci essenziali nelle zone endemiche”); la risposta globale alle epidemie (”i Paesi membri devono verificare le misure di sorveglianza epidemiologica”); e, infine, la seconda edizione dell’Icf (”la classificazione internazionale su funzionalita’, disabilita’ e salute”). Quanto al bilancio 2002-2003, esso riporta la stessa cifra scritta nel bilancio del biennio precedente: 842.6 milioni di dollari, ma, riferisce una nota da Ginevra, ”l’Oms prevede risorse extra-budget in crescita del 25% per il periodo 2002-2003”.


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