Non profit

È ufficiale: nel CUD 2008 il 5 per mille non c’è

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo modello senza il riquadro per il 5 per mille. VITA.it lo aveva segnalato già due volte. Ma ora l'errore è definitivo

di Gabriella Meroni

Adesso è vero: nonostante le smentite del’Agenzia delle Entrate – che aveva assicurato trattavasi di un atto dovuto, in attesa dell’approvazione della Finanziaria – il CUD 2008 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (n. 297 del 22-12-2007 – Suppl. Ordinario n.281) senza il riquadro del 5 per mille. Sarà quindi impossibile destinare la propria scelta per i contribuenti italiani – e sono tantissimi – che presentano solo quel modello per la dichiarazione dei redditi.

Una beffa vera e propria. Dopo tutte le battaglie portate avanti da questo sito e da migliaia di organizzazioni del terzo settore (oltre che dal Sole24Ore) affinché il 5 per mille per il 2008 venisse dotato di un tetto ragionevole (cosa avvenuta, ora il limite per il gettito è pari a 380 milioni di euro mentre prima era di soli 100), il governo «dimentica» di inserire il riquadro nel CUD, vanificando di fatto tutto il lavoro fin qui svolto.

Vita.it se n’era già accorta lo scorso 26 novembre (leggi qui), ma era stata smentita prontamente dall’Agenzia delle Entrate, che aveva parlato di un atto dovuto al fatto che il provvedimento non era diventato ancora legge per il 2008, e che quindi si doveva attendere la fine della discussione della Finanziaria (leggi qui). La storia si era ripetuta il 12 dicembre, quando l’Agenzia delle Entrate aveva pubblicato un CUD 2008 «da pubblicare in Gazzetta Ufficiale» identico al precedente (leggi qui). Ma anche qui le Entrate ci avevano rintuzzato: «Aspettate, ancora non è definitivo».

E invece, la G.U. del 22 dicembre non lascia dubbi. Potete scaricare il modello definitivo dal sito dell’Agenzia delle Entrate oppure direttamente dal numero della Gazzetta.

Chiediamo quindi alla dottoressa Augusta Iannini, direttore dell Dipartimento del ministero della Giustizia che si occupa della pubblicazione delle leggi e degli altri provvedimenti nella Gazzetta Ufficiale, oltreché moglie di Bruno Vespa, se per caso sia stato un errore della Gazzetta, o se invece si sia limitata a pubblicare ciò che l’Agenzia delle Entrate le ha trasmesso. In entrambi i casi, sarebbe un errore davvero clamoroso, a cui porre rimedio quanto prima (anche se ciò comporterà costi che non sappiamo quantificare; e dire che si voleva mettere il tettuccio al 5 per mille per risparmiare, amen).

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