E se i medici imparassero il linguaggio dei segni?

L’iniziativa proviene dall’ACEMT, l’associazione degli studenti di medicina di Tolosa, e ha già attirato l’attenzione dei media internazionali. Perché, si chiedono studenti e specializzandi dell’ACEMT, non insegnare ai medici il linguaggio dei segni, prevedendo una specifica disciplina nei corsi universitari?

Già dal 2007, scrive in quotidiano on-line “Rue89”, l’ACEMT propone corsi gratuiti in questo senso, grazie a un contributo della Casse primaire d’assurance maladie della Haute – Garonne e all’amministrazione comunale di Tolosa. Seimilaseicento euro in tutto, per un’iniziativa che si propone come “pilota”, soprattutto in termini di sensibilizzazione. “Il nostro scopo”, dichiarano dall’associazione, “è quello di sensibilizzare medici e futuri medici per quanto attiene il loro rapporto con persone sordomute”.