Economia

È Rosario Altieri il nuovo presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane

Lo ha eletto all'unanimità l’assemblea dei delegati svolta al Palazzo della Cooperazione di Roma. Mauro Lusetti, presidente uscente, e Maurizio Gardini sono i copresidenti

di Redazione

Ogni anno Alleanza della Cooperative elegge il presidente e il Comitato esecutivo. Questa mattina si è svolta l'elezione per il mandato del 2015.

«Con l’Assemblea di oggi – ha detto il neo presidente Altieri (nella foto)– l’Alleanza delle Cooperative Italiane conferma la piena determinazione a proseguire speditamente sulla strada dell’unione organica del movimento cooperativo italiano rappresentato da Agci, Confcooperative e Legacoop, ribadendo la data del gennaio 2017 quale termine per la costituzione della Centrale unica».

La decisione assunta oggi dall’Assemblea di eleggere a presidente dell’Alleanza Rosario Altieri, numero uno di Agci “non deve e non può essere considerata un atto dovuto, ma la dimostrazione della coerenza e della lealtà dei rapporti tra le tre Associazioni di rappresentanza della cooperazione, a prescindere dalla loro consistenza quantitativa. La mia presidenza – ha proseguito Altieri – sarà caratterizzata da un ancora più forte livello di collegialità, indispensabile per assicurare il notevole e prezioso apporto che le due componenti maggiori dell’Alleanza si impegnano a non far mancare».

«L’Alleanza si impegna a fare la sua parte – ha concluso Altieri – affinché la Cooperazione diventi uno strumento efficace per la crescita e lo sviluppo, forte del contributo notevole che è in grado di assicurare e dell’altrettanto apprezzabile funzione sociale e di inclusione di cui questa forma di impresa è capace».

Il copresidente Mauro Lusetti nella relazione ha tracciato i punti del futuro prossimo dell’Alleanza. «Dobbiamo avere la capacitá di abbattere i muri che rimangono. Il 2015 è l’anno in cui l’Alleanza deve assumere un protagonismo maggiore: verso la politica, verso le altre organizzazioni, verso i cittadini. È necessario affermare un pensiero cooperativo importante perché dobbiamo essere interlocutori forti e credibili con la politica e con quelli che debbono essere i nostri alleati. Se non avremo la capacitá di stare al passo col cambiamento saranno altri che lo faranno. Dobbiamo essere orientati al nuovo».

Il copresidente Maurizio Gardini intervenendo ha detto: «I fatti di cronaca che riguardano alcune cooperative ci pongono, in termini forti, la necessità di tenere alta l’attenzione sulla buona cooperazione che é l’assoluta maggioranza laboriosa del movimento. Una foresta di cooperatori laboriosi da difendere con rigore. Rispetto alle sfide del paese la cooperazione non si arrocca, é pronta al confronto è a proporre modelli di risposta ai bisogni del territorio dal quale non abbiamo mai delocalizzato».

In particolare parlando della delicata situazione politica ed economica del Paese, Altieri ha auspicato una elezione rapida del Presidente della Repubblica e ha espresso la certezza che il Parlamento saprà scegliere, tra le tante figure di prestigio del nostro Paese, una personalità in grado di garantire l’alto valore etico e sociale da sempre caratteristica dei Presidenti che si sono succeduti. Fa inoltre voti affinché il Governo continui nella sua opera di riforma delle Istituzioni e delle regole del gioco, in modo da determinare le condizioni per garantire, insieme alla diminuzione del peso della burocrazia, una maggiore competitività del sistema Italia.

Il nuovo presidente lavorerà per la futura Alleanza delle Cooperative, intesa in questo caso come un’unica associazione che si concluderà all’inizio del 2017. Questa fase di progettazione è stata avviata il 14 gennaio 2015, con l'insediamento di quattro Commissioni, ciascuna composta da 35-40 dirigenti delle tre associazioni, che operano rispettivamente su:
•    identità, valori, missione;
•    politica cooperativa e promozione di nuove cooperative;
•    rapporto tra associazione e imprese aderenti;
•    il modello organizzativo.
Attualmente le associazioni che compongono l’Alleanza rappresentano circa il 90% del movimento cooperativo italiano: più in dettaglio l'85% della occupazione, il 92,8% del fatturato e una percentuale maggiore del patrimonio e del capitale sociale. Aderiscono e hanno un ruolo rilevante nella International Cooperative Alliance, in CoopsEurope e nei molteplici organismi cooperativi settoriali europei.

Fra i temi principali di Alleanza: la ripresa dello sviluppo e la creazione di nuova occupazione (principalmente per via di start up cooperative), l'allargamento della internazionalizzazione a un numero crescente di cooperative, la partecipazione da protagonisti alla costruzione di un nuovo Welfare comunitario e mutualistico, il contrasto vigoroso alle false cooperative e alle cooperative spurie, la battaglia per la legalità in economia (Alleanza e Confindustria sono finora le uniche due organizzazioni firmatarie di un protocollo di legalità con il Ministero dell'Interno), l'impegno contro la povertà e per la giustizia sociale, la promozione complessiva della economia sociale in un mercato giustamente regolato.

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