Famiglia

E per donne e bambini cure a prova di efficacia

Un pool di medici ha costituito l'associazione non profit per realizzare il primo ospedale basato sul metodo Ebm. Prioritarie la prevenzione e la diagnosi precoce

di Stefania Olivieri

Realizzare una struttura sanitaria all’avanguardia, che continui la missione storica della clinica milanese Macedonio Melloni avvalendosi però di strutture e metodi innovativi: con questo scopo si è costituita il 30 giugno scorso l’associazione non profit Gea. Obiettivo: realizzare anche in Italia il primo ospedale per la donna che applichi l’Evidence Based Medicine (Medicina Basata sulle prove di efficacia), seguendo le linee più avanzate della ricerca e della pratica medica internazionale. Creata da un pool di medici della clinica milanese, l’associazione ha già presentato il suo progetto al Ministero della Sanità, alla Regione Lombardia e, nei giorni scorsi, anche ai lavoratori della ”Macedonio Melloni”. «Abbiamo già ricevuto segnali di apertura dal Ministero, ora siamo in attesa di una risposta positiva dalla Regione», spiega la dottoressa Anna Maria Sabelli. «L’idea di fondo è quella di recuperare la priorità delle attività di prevenzione, diagnosi precoce e terapia e, soprattutto, occuparci della salute della donna dalla nascita fino alla sua morte». La difesa, il recupero e la promozione della salute della donna di tutte le età, oltre che l’assistenza alla maternità, al neonato e al bambino saranno infatti i pilastri della nuova Melloni, la futura “Casa per la salute della donna e del bambino”. Un impegno a trecentosessanta gradi, dunque, che dovrà spaziare dalla medicina internistica alla chirurgia, dalle problematiche legate alla gravidanza e alla menopausa, alla prevenzione oncologica e alla cura della sterilità. Il tutto basandosi esclusivamente sulla medicina Ebm. «Vogliamo fare un salto di qualità e realizzare il primo ospedale in Italia dedicato alla tutela della salute femminile in modo completo», spiega la dottoressa Sabelli. «Si sceglieranno quelle pratiche sanitarie definite “efficaci” in seguito a studi di accertata validità scientifica e rese via via disponibili al fine di orientare al meglio la pratica medica». S. Ol.


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