Volontariato

E nell’era del terrorismo due navi nucleari vanno a spasso per l’Atlantico

La denuncia è di Greenpeace: le imbarcazioni, dirette in Francia, porteranno circa 140 chili di plutonio, sufficiente per fabbricare 25-40 armi nucleari

di Benedetta Verrini

Due navi ?nucleari?, con personale di sicurezza armato, si apprestano a partire da Barrow-in-Furness, in Gran Bretagna, dirette al porto statunitense di Charleston, Sud Carolina, dove dovrebbero caricare materiale nucleare destinato agli impianti francesi di riprocessamento del plutonio della Areva/Cogema. Ne dà notizia, in un comunicato stampa, Greenpeace Italia, che spiega come il plutonio che verrà trasportato dalle navi è materiale in eccesso derivante dal programma statunitense di armamenti nucleari e, traformato in combustibile atomico in Francia, verrà impiegato a fine anno per dei test al reattore nucleare statunitense di Catawba. ?La politica internazionale di non proliferazione atomica diventa carta straccia nel caso del plutonio. Prevalgono gli interessi dell?industria che vuole portare avanti a tutti i costi un programma pericoloso, costoso e del tutto inutile di produzione di combusitibile nucleare? afferma Roberto Ferrigno, direttore campagne di Greenpeace. Greenpeace si batte da dieci anni perché tutto il plutonio sia trattato come ?rifiuto nucleare?e non come potenziale combustibile per i reattori, sottolineando i rischi per la sicurezza e per l?ambiente di questi trasporti marittimi. Le due navi, la ?Pacific Pintail? e la ?Pacific Teal?, che porteranno circa 140 chili di plutonio, sufficiente per fabbricare 25-40 armi nucleari, hanno a bordo 13 uomini anti-terrorismo e 3 cannoni 30mm. Un basso profilo di sicurezza rispetto a precedenti trasporti di plutonio che avevano coinvolto navi da guerra americane, francesi e inglesi. La scorsa settimana, membri del Congresso americano hanno presentato interrogazioni al Dipartimento dell?Energia sulla scarsa sicurezza del trasporto: nessuna nave militare al seguito e vulnerabilità agli attacchi terroristici in Francia dove la sicurezza è ridotta. Il plutonio verrà trasportato in containers che non sono in grado di resistere ad un attacco missilistico e una volta in Francia il trasporto avverrà per 1.000 chilometri in convogli che potrebbero essere facile obiettivo di furti o attentati. Greenpeace ha discusso recentemente la pericolosità di questo tipo di trasporto con i membri del Government Accountability Office (GAO), il ramo investigativo del Congresso statunitense, . Maggiori informazioni (in inglese e francese) su: www.stop-plutonium.org www.stop-plutonium.org


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