Formazione

E’ morto Mons. Spada, decano della stampa italiana

Fede e giornalismo: Vita ripercorre le tappe della sua vita

di Paolo Manzo

Si è spento questa mattina nella sua casa di Schilpario (Bergamo) monsignor Andrea Spada, per 51 anni direttore responsabile del quotidiano ”L’Eco di Bergamo” e attuale direttore editorialista del giornale. La notizia della scomparsa del decano del giornalismo italiano e’ stata resa nota da ”L’Eco di Bergamo”. Monsignor Spada, che il prossimo 24 gennaio avrebbe compiuto 97 anni, è deceduto poco prima delle 9. Ha speso tutta la sua vita alla professione giornalistica, ha segnato la storia dello storico quotidiano bergamasco. Venne nominato direttore de ”L’Eco di Bergamo” il 30 novembre 1938 e mantenne l’incarico fino al 28 ottobre 1989. Prelato d’onore di Sua Santità dal 1960, Andrea Spada è stato membro della ommissione preparatoria del Concilio Vaticano II e poi perito conciliare (1960-1961). Erano questi gli anni del pontificato di Papa Giovanni XXIII col quale strinse una forte amicizia.Tra le sue ultime apparizioni pubbliche il 28 febbraio 2002 quando l’Università di Bergamo gli conferì la laurea honoris causa in scienza della comunicazione.

Andrea Spada nasce il 24 gennaio 1908 a Schilpario, piccolo paese in provincia di Bergamo. Entrato in seminario, il 30 maggio 1931 viene ordinato sacerdote. Tra il 1935 e il ’38 ricopre la carica di direttore del settimanale cattolico ”La Domenica del Popolo”. Il 30 novembre 1938 e’ nominato direttore de ”L’Eco di Bergamo”. Nel 1957 viene nominato dal Quirinale Commendatore della Repubblica Italiana, Nel 1960 diventa presidente della Conferenza dei direttori dei Quotidiani Cattolici e nello stesso anno 25 Papa Giovanni XXIII lo nomina Prelato d’Onore di Sua Santità. Nell’autunno del 1960 diventa membro della Commissione preparatoria del Concilio Vaticano II e quindi perito conciliare. Dal 1962 al 1975 e’ direttore editoriale della rivista ”Madre” di Brescia. Nel 1988 riceve le insegne di Grande Ufficiale al merito della Repubblica Italiana. Il 30 novembre 1988 festeggia il cinquantesimo di direzione de ”L’Eco di Bergamo”, che lascia un anno piu’ tardi, il 28 ottobre 1989, pur restando al quotidiano come direttore editorialista. Nel 1995 ottiene la Medaglia della Presidenza della Repubblica. Nel 2002 la Regione Lombardia gli consegna il Sigillo longobardo.

Fede e giornalismo: le tappe di una vita
24 gennaio 1908
Nasce a Schilpario
30 maggio 1931
Ordinato sacerdote
1931-1938
Vice direttore del Patronato San Vincenzo di Bergamo.
1935-1938
Direttore del settimanale cattolico La Domenica del Popolo
30 novembre 1938
È nominato direttore de L’Eco di Bergamo
28 giugno 1940
È chiamato alle armi e, come tenente cappellano militare, viene assegnato al 60° ospedale da campo della Divisione Marche
1 giugno 1941
È trasferito in Marina e destinato alla Nave Ospedale Virgilio. Dopo 18 mesi è assegnato alla Scuola sommergibili di Pola
30 aprile 1945
Collocato in congedo con due Croci di Guerra
1945-1970
Corrispondente della Rai da Bergamo
11 gennaio 1952
Membro dell’Ateneo di Scienze Lettere e Arti di Bergamo
5 dicembre 1957
È nominato Cameriere Segreto di Papa Pio XII
2 giugno 1957
Commendatore della Repubblica Italiana
30 marzo 1960
Presidente della Conferenza dei Direttori dei Quotidiano Cattolici
25 maggio 1960
Prelato d’Onore di Sua Santità Papa Giovanni
2 novembre 1960
Membro della Commissione preparatoria del Concilio Vaticano II
ottobre 1962
Perito Conciliare
1962-1975
Direttore editoriale della Rivista Madre di Brescia
1967-1971
Membro del Consiglio Pastorale
1969-1977
Membro del Consiglio Presbiterale Diocesano
1982-1986
Direttore di Radio Alta
15 dicembre 1984
Protonotario Apostolico
6 novembre 1988
Riceve le insegne di Grande Ufficiale al merito della Repubblica Italiana
30 novembre 1988
Festeggia il cinquantesimo di direzione de L’Eco di Bergamo
28 ottobre 1989
Lascia la direzione de L’Eco, ma resta al quotidiano come Direttore Editorialista
15 ottobre 1995
Medaglia della Presidenza della Repubblica
28 febbraio 2002
L’Università degli Studi di Bergamo gli conferisce la Laurea Honoris Causa in Scienza della Comunicazione
maggio 2002
La Regione Lombardia gli consegna il Sigillo longobardo

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