Mondo

E’ morto il nobel per l’economia Franco Modigliani

Era sceso in campo, proprio sulle pagine di Vita (sul numero del 7 febbraio 2003), contro la guerra in Iraq e la politica economica di Bush junior

di Paolo Manzo

E’ morto Franco Modigliani, premio nobel per l’economia e sceso in campo, proprio sulle pagine di Vita (sul numero del 7 febbraio 2003), contro la guerra in Iraq. A seguire una breve (e per forza di cose incompleta) biografia dell’economista italiano, esule negli States dopo la promulgazione delle leggi raziali di Mussolini. Premio Nobel per l’economia nel 1985, Franco Modigliani e’ nato a Roma nel 1918, dove si e’ laureato in giurisprudenza nel 1939. A causa delle leggi razziali promulgate dal regime fascista, si e’ trasferito negli Stati Uniti dove ha continuato a svolgere prevalentemente la propria attivita’. Esperto di economia applicata e di teoria finanziaria, i suoi lavori piu’ noti riguardano l’ipotesi del ‘ciclo vitale’ che spiega il comportamento risparmio-consumo nelle famiglie, e due teoremi sviluppati negli anni Cinquanta assieme a Merton Miller che forniscono un quadro analitico di riferimento per capire le strutture del capitale delle imprese. Il premio Nobel gli e’ stato conferito nel 1985 proprio per il suo lavoro sull’analisi del comportamento del risparmio nelle famiglie e per il teorema Modigliani-Miller sui mercati finanziari. Dal 1962 e’ entrato definitivamente a far parte del Massachusetts Institute of Technology, dove ha insegnato economia e finanza fino ad oggi. Ha precedentemente insegnato al New Jersey College, al Bard College, alla Columbia University, alla University of Illinois, al Carnegie Institute of Technology e alla Northwestern University. Modigliani, che ha svolto attivita’ di consulenza per US Treasury, Federal Reserve System, e per numerose banche europee, ha partecipato attivamente al dibattito sulle politiche economiche sia negli Stati Uniti d’America che in Italia insistendo sulla necessita’ di dare priorita’ alla piena occupazione (si veda il suo intervento su ‘Innovazione Tecnologica e Politiche del Lavoro’ e sulla ‘Teoria keynesiana della disoccupazione’) e sugli effetti deleteri del debito pubblico (si veda il suo intervento su ‘Crescita, Investimenti, Debito Pubblico e Maastricht’. Modigliani e’ stato membro della US National Academy of Sciences e della American Academy of Arts and Sciences. E’ stato inoltre presidente della American Econometric Society, della American Economic Association, della American Finance Association, e presidente onorario della International Economic Association. Modigliani, che ha fornito molti contributi sull’economia keynesiana, e’ stato autore di diversi libri e di numerosi articoli in riviste a carattere scientifico e non. I suoi saggi piu’ conosciuti sono stati raccolti in cinque volumi a cura della MIT Press, dal titolo The Collected Papers of Franco Modigliani, che sono stati tradotti in diverse lingue. Le sue idee sul modo per equilibrare la crescita economica dell’Europa sono apparse sulla rivista della Bnl (‘Quarterly Review’, Sett.1998) in un saggio dal titolo ‘Manifesto contro la disoccupazione in Europa’ firmato assieme ad altri sei autorevoli economisti.


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