Cultura

E’ morto il maestro Karlheinz Stockhausen

Aveva 79. La notizia solo oggi

di Redazione

Il compositore tedesco Karlheinz Stockhausen è morto mercoledì a Kürten (Germania). Aveva 79 anni. La notizia è stata diffusa solo oggi dalla Fondazione che porta il suo nome.

Nato a Kerpen-Modrat il 22 agosto del 1928, Karlheinz Stockhausen è stato un grande innovatore nel campo della musica, non solo come compositore ma anche come creatore di nuovi segni nella notazione, direttore d’orchestra e manager culturale.

Nel 1947 inizia i suoi studi di musica e pianoforte al conservatorio di Colonia. Insieme a Bruno Maderna, Luciano Berio e Pierre Boulez, a Luigi Nono e Henri Pousseur, frequenta nel secondo dopoguerra i famosi Ferienkurse di composizione per la Nuova Musica, che si tenevano ogni due anni presso l’Istituto Internazionale per la Musica della cittadina tedesca di Darmstadt, e che rivoluzionarono il linguaggio musicale del XX secolo. A dominare i corsi furono le tecniche di composizione seriale, sotto il segno del nume tutelare Anton Webern. Uno degli insegnanti più influenti nei primi anni a Darmstadt fu il francese Olivier Messiaen, che nelle sue opere accoglieva anche tecniche musicali prese a prestito da culture musicali extraeuropee, le quali venivano a fare parte del suo personale linguaggio compositivo.

Ad oggi il maestro Stockhausen è considerato uno dei fondatori della cosiddetta musica puntuale, tra il 1953 ed il 1998 ha collaborato strettamente con lo “studio per la musica elettronica” della radio Westdeutscher Rundfunk per qualche tempo anche come direttore artistico e si è dedicato di più alla musica elettro-acustica. In questo studio di Colonia ha realizzato nel 1955 la sua opera centrale Gesang der Juenglinge (canto dei fanciulli) ponendo un nuovo obiettivo nel campo della musica spaziale. Ha creato una delle opere liriche più voluminose della storia della musica: Licht (luce).

Maggiori informazioni:
www.stockhausen.org

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