Mondo
E’ morta Hareven, narratrice pacifista israeliana
La scrittrice fu fondatrice e portavoce del movimento pacifista israeliano ''La Pace Adesso''
di Paolo Manzo
La scrittrice e saggista israeliana Shulamith Hareven, che ha rielaborato la storica tradizione orale ebraica unendola ai temi della pace e della solidarieta’ tra i popoli, e’ morta a Gerusalemme, dopo una lunga malattia, all’eta’ di 73 anni. Shulamith Hareven e’ autrice di una ventina di romanzi, tradotti in numerose lingue. Tra i titoli piu’ importanti figurano ”L’uomo che detestava i miracoli”, ”Il profeta”, ”Solitudini”. In italiano spicca la traduzione di ”Sete. La trilogia del deserto” (Neri Pozza editore, 1999). Nata nel 1930 a Varsavia, Shulamith Hareven lascio’ la Polonia nel 1940 per sfuggire alle persecuzioni naziste; arrivo’ in Palestina, quando era sotto il controllo britannico e da allora ha sempre abitato a Gerusalemme. Fece parte dell’Haganah, l’esercito clandestino ebraico costituito prima della creazione dello Stato di’Israele. In seguito la scrittrice fu fondatrice e portavoce del movimento pacifista israeliano ”La Pace Adesso”. Come attivista e giornalista si e’ battuta per il dialogo tra arabi e israeliani: durante l’Intifada entro’ nei campi dei rifugiati arabi e racconto’ cio’ che aveva visto sulla stampa israeliana. Hareven e’ stata la prima donna eletta membro dell’Hebrew Language Academy. E’ stata anche poetessa, autrice di racconti per l’infanzia e traduttrice. Nel 1995 il settimanale francese ”L’Express” elesse Shulamith Hareven una delle 100 donne che ”muovono il mondo”.
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