Famiglia

È la prima causa di invalidità permanente Ma se ne parla ancora troppo poco

Una congiura del silenzio. È quella che, secondo l’associazione Alice Italia onlus (Associazione per la lotta all’ictus cerebrale), circonda l’ictus cerebrale.

di Redazione

Una congiura del silenzio. È quella che, secondo l?associazione Alice Italia onlus (Associazione per la lotta all?ictus cerebrale), circonda l?ictus cerebrale. In Italia colpisce circa 180mila persone ogni anno, di queste 70mila muoiono entro i primi dodici mesi, di quanti sopravvivono circa 50mila presentano invalidità gravi. In base alle ultime stime sono 800mila gli italiani con questa malattia e hanno tutte le età. «I giovani rappresentano il 5% dei pazienti, sono colpite le donne anziane, ma anche quelle in gravidanza. Anche se gli anziani sono la maggioranza, il 40% delle persone colpite è in età lavorativa», ricorda Roberto Sterzi, direttore del reparto di Neurologia dell?ospedale Niguarda di Milano. Eppure dell?ictus cerebrale, considerato la prima causa di invalidità permanente, se ne parla poco.

Per questo Alice onlus promuove la Settimana contro l?ictus cerebrale (13 – 18 maggio) che si chiuderà con la IX Giornata nazionale di lotta all?ictus cerebrale per sensibilizzare su prevenzione e cura. «Manca un?informazione capillare che potrebbe dare maggiori strumenti di prevenzione ai cittadini e a chi ci governa nel mettere in campo le cure», osserva Maria Luisa Sacchetti, presidente di Alice. «Quando si parla di costi, nessuno fa i conti su quanto si risparmierebbe con interventi rapidi e farmaci che riducano l?incidenza della disabilità». I trattamenti di emergenza ci sono, come spiega Danilo Toni, responsabile Stroke Unit alla Sapienza di Roma. «In Italia solo il 15% dei pazienti è trattato nei reparti di pronto intervento specializzato», osserva. Solo il ricovero tempestivo in centri specializzati (89 in Italia) e la possibilità di usufruire della somministrazione di un farmaco specifico entro tre ore dall?inizio dei sintomi, riduce le conseguenze. L?ictus, infatti, non solo si può prevenire, imparando a riconoscere i campanelli d?allarme ed evitando i comportamenti a rischio, ma si può anche curare.
Il sito di Alice – Associazione italiana per lalotta all?ictus cerebrale: www.aliceitalia.org


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