Formazione

È indiano il nuovo filantropo di Silicon Valley

P.J. Singh, 40 enne indiano che ha trovato il successo a Silicon Valley, sta per aprire una scuola nella natia Jamshedpur

di Carlotta Jesi

Ha fatto fortuna nel mondo dell’Hi-tech, ma a parte questo con Bill Gates e gli altri miliardari di Silicon Valley che si sono dati alla filantopia P.J. Singh non ha nulla a che fare. Nato 40 anni fa a Jamshedpur, una cittadina di 6 milioni di abitanti vicino a Calcutta, Singh è un ex ragazzo poverissimo emigrato negli Stati Uniti grazie a una borsa di studio subito dopo il liceo che ora ha una missione da compiere: dare a tutti i bambini poveri di Jamshedpur l’opportunità di ricevere un’istruzione. Nella scuola che ha costruito e che aprirà i battenti ad Aprile con il denaro guadagnato fondando uno degli Start up più riusciti di Silicon Valley: l’Allegro Networks. Per la scuola, che si chiamerà Indian Institutre of Teaching e sarà aperta a 300 ragazzi fra i 5 e i 17 anni che non dovranno pagare alcuna retta, Singh ha stanziato un budget di 4 milioni di dollari. Ha personalmente scelto e acquistato un pezzo di terra vicino a un fiume per costruirla e selezionato gli insegnanti: alcuni sono indiani, altri sono colleghi e dipendenti di Silicon Valley cui ha offerto l’opportunità di insegnare la materia in cui si sentono più ferrati in cambio di una vacanza premio in India.


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