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È in rete l’avvocato per tutta la famiglia

“Diritto e Famiglia” è una rivista giuridica on-line sul diritto familiare. Scritta da redattori volontari, si rivolge agli esperti ma anche alle coppie in crisi

di Redazione

Un avvocato matrimonialista col pallino delle reti telematiche. È nato da una sua idea, meno di un anno fa, il primo sito Internet italiano dedicato alla giurisprudenza della famiglia. Lo ha fondato Enzo Franceschetti, legale napoletano e pioniere telematico (aprì una bbs nel lontano ?87). Grazie alla disponibilità di un provider locale (Netlab) Franceschetti ha costruito un vero e proprio sito web sotto forma di rivista mensile, ?Diritto & Famiglia?, sezione di Telediritto, importante pubblicazione giuridica on-line. Intorno all?avvocato, giorno dopo giorno, i redattori-volontari sono aumentati, facendo diventare D & F una indispensabile banca dati per chi si occupi di queste tematiche (quasi 9000 contatti dal novembre ?96). ?Una rivista per gli operatori del diritto ma non solo? sta scritto nella home-page che accoglie il navigatore all?indirizzo http://netlab.it/telediritto. «Il nostro tentativo va infatti in due direzioni» spiega Franceschetti. «Riproporre agli addetti ai lavori quelle problematiche morali e psicologiche che troppo spesso, nelle aule di tribunale, vengono sottoposte ai tecnicismi giuridici, e avvicinare anche i profani alla terminologia e al modo di affrontare le questioni legali proprie delle strutture giurisdizionali». Con pochi click di mouse, il lettore telematico può consultare sentenze, massime di giurisprudenza, leggi; ma anche ?sfogliare? una corposa rassegna stampa. Senza contare gli articoli, scritti da giudici, avvocati, psicologi, pedagogisti, che D&F ospita. Motore della redazione (di cui fannno parte altri avvocati e uno psicologo) è Maria Concetta De Vivo, responsabile del centro di documentazione della Scuola di Specializzazione in Diritto Civile dell?Università di Camerino. L?idea del sito Internet nasce da una convinzione: se l?approccio della giustizia alle problematiche familiari è solo tecnico-giuridico, si producono anche ?abnormi mostruosità?. «Situazioni», osserva Franceschetti, «che hanno colpito indifferentemente mogli e madri, mariti e padri ma soprattutto figli, incolpevolmente strumentalizzati da questo o quel genitore, e sbalzati da una realtà familiare, magari difficile ma pur sempre familiare, alla freddezza di un istituto pubblico». «Il problema», dicono i volontari di D&F, «è anche umano e culturale. Per questo è necessario affrontare il mondo della famiglia anche con strumenti sociali, psicologici, religiosi».


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