Cultura

E i quattro velisti ciechi preparano nuove sfide

"Lo abbiamo fatto per dimostrare a tutti che anche i disabili possono gareggiare come gli altri". Il racconto dell'impresa e l'appuntamento delle Olimpiadi di Sidney

di Pasquale Coccia

Giovanni Soldini, il vincitore dell’ultima edizione di Around Alone, li ha elogiati pubblicamente e ha ammesso che in una eventuale sfida a occhi chiusi, vincerebbero loro. L’equipaggio speciale è costituito da quattro velisti non vedenti, Gigliola Corradi, Giovanni Salvador, Raul Pietrobon e Luigi Bertanza, che hanno attraversato lo stretto di Gibilterra a bordo di “Gloria”. Partiti dal porto di Altura, sono arrivati fino ad Algeciras, doppiando le colonne d’Ercole.
L’impresa è il risultato finale del progetto Homerus, avviato fin dal 1995 a Bogliaco, sulla sponda bresciana del lago di Garda, dalla Federazione italiana sport disabili (Fisd), grazie all’impegno di Alessandro Gaoso, che ha avviato a questa difficile attività ben 60 non vedenti. L’impresa è stata possibile installando a bordo una sofisticata strumentazione, che segnala la presenza di imbarcazioni tramite suoni intermittenti posti a prua, sopperendo in tal modo ai deficit visivi, ma grazie anche a uno strumento parlante che segnala bassi fondali e coste dandone l’esatta distanza. A seguire “Gloria”, guidata dallo skipper Luigi Bertanza, c’era il veliero della Marina italiana Amerigo Vespucci.
«La traversata dello stretto di Gibilterra non è stata una manifestazione di protagonismo, ma assume un significato simbolico, perché abbiamo voluto dimostrare che anche i non vedenti possono andare in barca a vela autonomamente. Mi auguro che sorgano scuole veliche per non vedenti anche altrove», afferma Alessandro Gaoso, che ha seguito l’imbarcazione tenendosi in contatto via radio con l’equipaggio. E il più famoso skipper Giovanni Soldini, che conosce molto bene l’esperienza dei ragazzi del progetto Homerus afferma: «Coloro che non hanno la vista sviluppano in particolare tutti gli altri sensi, che per chi naviga sono importantissimi». Intanto i quattro velisti non vedenti hanno ripreso la preparazione in vista delle Paraolimpiadi, che si svolgeranno l’anno prossimo nel golfo di Sydney, la capitale australiana. P. C.

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