Politica

E fra le pieghe del bilanciobspariscono 27 milioni

Focus sulle casse traballanti di via Toscana

di Redazione

Troppe zone d’ombra: gli ispettori hanno invitato il ministro della Difesa a tagliare i fondi. Per una «evidente» incapacità di spesa. Coinvolte anche le infermiere I n teoria dovrebbero servire per la formazione, l’addestramento e l’acquisto di beni e servizi. In pratica sono utilizzati per pagare, soprattutto, gli stipendi del personale in servizio continuativo del Corpo militare. Undici milioni di euro. A tanto ammonta il contributo messo a disposizione annualmente dal ministero della Difesa in favore delle truppe della Croce Rossa.
Undici milioni di euro che, denuncia la Ragioneria generale dello Stato, negli ultimi cinque anni non sono stati puntualmente rendicontati e che, soprattutto, sono stati spesi solo in parte. Somme, aggiungono i servizi ispettivi di finanza pubblica, erogate anche in favore delle infermiere volontarie senza, tuttavia, che la Croce Rossa abbia fissato in via generale un criterio di riparto fra i due corpi (militari e infermiere). Si apprende anche che la Croce Rossa avrebbe stretto un accordo col ministero per recuperare in via graduale nel triennio 2003-2005 l’uso corretto degli stanziamenti (non più per gli stipendi cioè) ma che l’intesa non sarebbe mai stata formalizzata.
Secondo la ricostruzione effettuata dall’ispettore Valenza, sulla base degli atti esibiti, nel quadriennio 2004-2007 il ministero della Difesa ha staccato un assegno di circa 35 milioni di euro. Solo 23,2 milioni però sono stati stanziati dalla Cri sugli appositi capitoli destinati alle finalità previste e cioè i servizi ausiliari in favore delle Forze armate. Di questi solo 14,1 milioni di euro sono stati impegnati. Tirando le somme, sarebbero 26,9 milioni le risorse di cui non si desume dal bilancio l’effettiva destinazione (20,9 milioni di somme della Difesa non impegnate più 5,9 milioni di residui). Una «evidente» incapacità di spesa che induce a suggerire al ministero della Difesa di tagliare i rifornimenti al Corpo militare.


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