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E anche lo sviluppo sostenibile sarà contabilizzato nei bilanci

Alla programmazione economica di Stato, Regioni, Province e Comuni si dovrà affiancare una valutazione ambientale. Si inizierà con il 2002

di Redazione

Senato: è iniziata in aula, prima della pausa causata dalle elezioni europee, la discussione del Ddl ?legge – quadro in materia di contabilità ambientale dello Stato, delle regioni e degli enti locali?. Il testo approdato in aula è quello proposto dalle commissioni riunite, alla base del quale vi è il Ddl 3116 che ha come primo firmatario Fausto Giovanelli (Ds), presidente della Commissione Ambiente del Senato.
Lo sviluppo sostenibile entra a far parte dei bilanci che devono essere approvati dagli enti pubblici, dallo Stato ai Comuni. È infatti iniziata al Senato la discussione sul disegno di legge che punta ai cosiddetti ?bilanci verdi?. Il fine della legge è infatti quello di integrare i documenti e gli atti di programmazione economico-finanziaria e di bilancio di Stato, Regioni, Province e Comuni con l?indicazione delle informazioni e degli obiettivi riguardanti la sostenibilità ambientale dello sviluppo allo scopo di definire un adeguato supporto conoscitivo della decisione politica. I bilanci ambientali dovrebbero prendere avvio, in modo sperimentale, dall?anno finanziario 2002 per entrare a regime nel 2004, seguendo delle scadenze graduali. In particolare i primi a partire saranno naturalmente Stato, Regioni, province e comuni capoluogo di provincia e quelli con oltre i 100 mila abitanti. Per tutti gli altri comuni, quelli non capoluogo e inferiori ai 100 mila abitanti dovranno ?anche in forma associata? presentare i bilanci verdi a partire dal 2008. Per sistema di conti ambientali si intende l?insieme delle formazioni che descrivono: la consistenza e le variazioni del patrimonio naturale, le interazioni tra economia e ambiente e infine le spese per la prevenzione, la protezione e il ripristino in materia ambientale. Il sistema dei conti ambientali dello stato e delle regioni è elaborato secondo i moduli Namea (National Accounting Matrix including Enviromental Accounts), Seriee (Systeéme Européen de Rassemblement de l?Information Economique sur l?Environnement) e sistema degli indicatori settoriali di pressione ambientale. In particolare i moduli Namea descrivono le interazioni tra economia e ambiente con riferimento alla pressione esercitata sull?ambiente dalle diverse attività economiche mediante emissioni di inquinanti e uso delle risorse naturali, ai costi correnti che comprendono i costi di misura e di prevenzione del danno ambientale, la compensazione del danno, i costi di riparazione e quelli del danno ambientale non riparato e la consistenza e le variazioni del patrimonio naturale. Inoltre viene istituita una Commissione per la contabilità ambientale con compiti di consulenza, ricerca e supporto, nove i componenti della commissione: tre nominati dal ministero dell?ambiente, due indicati dal ministero del tesoro, quattro indicati dal Cnr, dall?Istat, dall?Anpa e dall?Enea.

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