Leggi
E agli affari dei malati pensa lamministratore
La nuova figura giuridica dovrà curare gli interessi patrimoniali e sarà gratuita.
Un nuovo strumento giuridico sta per affacciarsi nel mondo civile a difesa ed aiuto dei malati psichici. Il 20 ottobre scorso è stata infatti approvata in sede referente dalla Commissione Giustizia della Camera l?istituzione della figura dell?amministratore di sostegno per le persone impossibilitate a provvedere alla cura dei propri interessi. Un passo politico importante, in gestazione ormai da troppi anni, e caldamente voluto da chi opera ogni giorno accanto ai malati. La proposta, dapprima culturale e poi legislativa e politica, è infatti nata nell?ambito dell?Istituto Villa S. Ambrogio-Fatebenefratelli di Cernusco sul Naviglio (Mi) che, assieme a giuristi e a magistrati, ha individuato nell?amministratore di sostegno un istituto giuridico innovativo. Pur affiancandosi a due strumenti già previsti dal codice civile, ossia l?interdizione e l?inabilitazione, parte da criteri diversi rispetto a questi. Si è infatti voluto partire da un?impostazione culturale moderna e solidaristica dove il malato è al centro dell?azione giuridica. Questi, infatti, non perde la capacità d?agire e l?amministratore di sostegno avrà competenze mirate e ben definite e interverrà solo per il compimento di atti specificatamente indicati dal giudice e comunque sempre nell?interesse del beneficiario le cui intenzioni dovranno esplicitamente essere tenute in considerazione. Lo schema di legge approvato prevede uno strumento agile, tempestivo, efficace e gratuito per risolvere i numerosi e gravi casi che, per i più svariati motivi, possono anche improvvisamente rendere una persona non più in grado di curare da solo i propri interessi. Il disegno di legge (n. 776) deve ora passare all?approvazione della II Commissione Giustizia del Senato e quindi dell?aula. A gennaio, presso l?Istituto S. Ambrogio-Fatebenefratelli si svolgerà una giornata di studio per illustrare l?urgenza di una rapida approvazione di questa legge (la cui prima presentazione risale ormai al 1993) e sollecitare la conclusione dell?iter prima del termine dell?attuale legislatura. Altrimenti si dovrà ricominciare tutto da capo.
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.