E a settembre c’è il bis

Un successo che continua, anche in televisione. I reportage sui progetti della Fabbrica del sorriso, andati in onda l?8 e il 15 luglio su Canale 5 in seconda serata, hanno raggiunto uno share del 14%, nonostante le storie raccontate non fossero frivolezze estive. Una sorpresa? «Non per me», afferma Mimmo Lombezzi, il giornalista inviato di Studio Aperto che li ha realizzati. «Il pubblico è molto più intelligente di quanto pensa chi fa televisione. È interessato a conoscere storie autentiche, anche se dure». Lombezzi conosce bene il volontariato internazionale, per mestiere e perché ha un figlio volontario in Bosnia, ma questa esperienza è stata forte anche per lui. «Ho incontrato persone di una ricchezza straordinaria. L?eroismo quotidiano dei genitori dei bambini sordociechi e la creatività nel vivere la malattia dei malati di Aids in Sudafrica. Soprattutto le madri malate che preparano le memory-box: pochi oggetti da lasciare ai figli, per affidargli la propria identità». Quanto alla prossima edizione de La Fabbrica, ci sono già le date: il 22 e il 28 settembre, su Canale 5, in prima serata. È confermato lo stile dell?iniziativa, all?insegna della comicità e del sorriso; ci sarà però una formula nuova, ancora da mettere a punto. Il padrone di casa, sembra, sarà ancora Gerry Scotti. «Quest?anno il settore di intervento è più mirato», spiega Leonardo Pasquinelli, responsabile di Mediafriends onlus, «cioè il bambino ammalato. Stiamo selezionando 40 progetti da sostenere, in Italia e nel mondo, con nuovi partner. Le offerte raccolte finanzieranno l?acquisto di attrezzature medico-ospedaliere, la ristrutturazione di ospedali, le prestazioni di medici e infermieri che partono per tutto il mondo, la formazione del personale sanitario nei Paesi in via di sviluppo». In questa seconda edizione le due serate televisive saranno affiancate da un ricco calendario di iniziative territoriali. Diversi i canali di donazione attivati: oltre alle offerte durante la diretta, è stata rinnovata anche la collaborazione con Banca Intesa.

Sara De Carli