Formazione

Durban, confermato disinteresse per problema caste

Nessun accenno nel documento finale del Convegno. Delusione delle ong indiane

di Gabriella Meroni

Nel documento finale della conferenza mondiale dell?Onu sul razzismo, svoltasi in questi giorni a Durban (Sudafrica), non appare alcun riferimento al sistema di caste indiano quale forma di discriminazione. Lo hanno rilevato le circa 180 associazioni di attivisti dalit (fuoricasta) intervenute nella città sudafricana e tornate a casa a mani vuote.

La questione relativa al sionismo (alcuni avevano proposto di equipararlo ad una ?forma di razzismo?) ha in realtà monopolizzato l?attenzione della maggior parte dei partecipanti al vertice e della comunità internazionale, rileva l’agenzia Misna nel dare la notizia. È stato perciò relativamente facile per la squadra di diplomatici indiani presente a Durban, guidata da Savitri Kunnadi, evitare che nelle dichiarazioni finali apparisse il riferimento alle caste. Il governo di New Delhi ha infatti sempre sostenuto che la questione delle caste è un fenomeno sociale interno e non ha niente a che fare con differenze relative all?etnia di appartenenza. Gli attivisti dalit non intendono però parlare di sconfitta, anche perché giudicano comunque una conquista aver portato questo problema alla ribalta internazionale. Resta da vedere, osservano alcuni esponenti della società civile indiana, in quale misura la visibilità ottenuta grazie alla Conferenza di Durban contribuirà concretamente alla battaglia degli ?intoccabili? contro la discriminazione.

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