Famiglia

Duello TV: molti gli spettatori online

Sedicimilioni di italiani hanno visto il duello in TV. Ma quanti e chi sono coloro che hanno seguito la trasmissione online grazie al servizio di alcune testate o della RAI?

di Riccardo Bagnato

Internet ha cambiato il mondo, il Web è la piattaforma su cui si farà la prossima rivoluzione, non ci sono più le mezze stagioni, e il muro di Berlino è crollato nel 1989, lui con tutti i filistei. Detto questo, ieri sera, a guardare il duello fra il premier Silvio Berlusconi e lo sfidante Romano Prodi sembra ci siano stati 16 milioni di spettatori – interisiti esclusi. Ma online, cosa e’ successo? Sostanzialmente sono stati tre i siti che hanno diffuso il video in diretta: Rai.it, Repubblica.it e Corriere.it. Scarso, a tratti pessimo, il servizio offerto dal servizio pubblico che spesso si bloccava a causa, probabilmente, del carico di ascoltatori che doveva sostenere. Così come essenziale, ma più efficiente, quello di Corriere.it. Efficace e ben confezionato quello di Repubblica.it (con possibilità di inviare messaggi alla redazione e, prima e dopo, commenti e interviste a cura di Paolo Garimberti) anche se, in quest’ultimo caso, la qualità del video era probabilmente la peggiore fra i tre. Ma chi erano i navigatori online? Moltissimi italiani all’estero. Difficile al proposito dare cifre esatte, ma la sensazione che si può ricavare è quella di un folto gruppo di giovani italiani all’estero i quali, grazie alla Rai – e in alcuni casi particolari come in questo grazie ad altre testate online – seguono con particolare interesse le vicende del Bel Paese. Molti commentatori del giorno dopo hanno dichiarato che il duello è stato noioso. Non credo si possa dire la stessa cosa per chi lo ha visto online. Al di là della possibile partecipazione diretta degli spettatori, qui, infatti, a differenza della televisione, dove ci siamo abituati alla rissa, alla passività, i tempi sono da sempre e strutturalmente contingentati e brevi. Online non si dà il caso di una diretta di un’ora e mezza senza che si perdano per strada più della metà degli utenti collegati. Piuttosto è verosimile, per l’appunto, frazionare rigorosamente il tempo di fruizione per rendere tollerabile e dare un ritmo alla diretta. Funziano così molto bene: i video ma brevissimi, i tg, oppure, per l’appunto, trasmissioni come quelle di ieri sera purché siano rigorosamente strutturate. Per chi non ci crede, buona visione online con il duello di stasera tra il ministro Roberto Maroni e il segretario di Rifondazione Comunista, Fausto Bertinotti, su RAI.it.


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