Due sulla strada, questa volta non è un plot

Un documento prezioso per chi vuole capire veramente una realtà che ci sfiora ogni giorno. Per strada, sulle fredde panche della stazione ferroviaria, nelle carrozze della metropolitana e alla fermata dell?autobus. Chi sono quelle figure, che una nota trasmissione televisiva ha chiamato ?invisibili?, che ci passano accanto e allungano la mano per chiedere una moneta? Quali storie si nascondono dietro a quei giovani o anziani, italiani o extracomunitari, visi che spesso l?imbarazzo impedisce di guardare negli occhi? Cinema e letteratura spesso ne hanno fatto un cliché per offrire l?immagine di una scelta di vita ?libera? e bohemienne (tentazione alla quale non ha resistito nemmeno la Mazzantini con il suo Zorro). Ma la realtà, spesso, è tutt?altra. Masticare strada raccoglie due di queste storie, due veri e propri documenti, scritti dagli stessi protagonisti, senza velleità letterarie, retorica o pietismo. Sono narrazioni precise, ricche di particolari, prive di editing, tanto da risultare a tratti sgrammaticate. Salvatore e Luigi la strada l?hanno davvero vissuta. Il primo per una lunga esperienza di tossicodipendenza, il secondo a causa della sua ?scelta? (chissà se davvero si può parlare di scelte in questi casi). Non c?è da stupirsi se il volume si è meritato il premio Pieve Banca Toscana nel 2003. In vendita per la strada – dai venditori di Terre di Mezzo – in libreria e nelle botteghe del commercio equo e solidale.