Famiglia

Due piccole antenne contro il muro del suono

Le protesi ricevono il segnale da un cavo che circonda l’area da utilizzare, come asili, scuole, cinema. Ottimi i risultati. Tanto che l’Opera di Roma lo ha adottato

di Mariateresa Marino

Ancora un po? e anche una speciale barriera architettonica, quella del suono, potrà essere eliminata. Infattiu proprio alla diffusione delle nuove tecnologie ambientali per audiolesi sta lavorando Audies, l?Associazione nazionale per la lotta alla sordità e la tutela dei diritti degli audiolesi, in collaborazione con la Top Service International, piccola azienda di Venezia, che si occupa da qualche anno di importare e di distribuire in Italia tecnologie già da tempo diffuse negli Stati Uniti e nel resto del mondo. «Sono quattro le categorie dei sistemi di amplificazione maggiormente diffusi», spiega Mauro Magnani, presidente dell?Audies. «I sistemi a filo fisso, a infrarossi, a radiofrequenza e a induzione elettromagnetica». Passati in rassegna dal più elementare al più sofisticato. Il primo è ormai praticamente superato a causa della laboriosità della sua installazione. I sistemi a infrarossi e a radiofrequenza offrono una buona qualità, ma possono venire ostacolati da interferenze e ostacoli vari. Il sistema a induzione magnetica, invece, è quello utilizzato con maggiore frequenza e si va diffondendo ovunque, nonostante la sua apparente complessità. «Il sistema a induzione magnetica utilizza un cavo che recinta interamente, come un perimetro, l?area da utlizzare», continua Magnani. «In pratica i portatori di protesi acustica utilizzano i loro stessi apparecchi come delle vere e proprie antenne, che ricevono il segnale generato dal passaggio di corrente elettrica in un conduttore, tramite induzione magnetica, appunto. E per ricevere questo particolare segnale, le due protesi dovranno essere dotate di una bobina speciale che riconosce e consente il passaggio di energia magnetica». Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questo sistema non ha costi particolarmente elevati. E questo ne permette l?installazione soprattutto in luoghi di pubblica utilità. Per esempio potrebbe essere installato asili, scuole, teatri, cinema e ospedali. Da poco tempo, inoltre, ne è stato dotato anche il teatro dell?Opera di Roma. Per informazioni telefonare a Audies, 041/5702091.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA