Televisione

Come è un mondo dove si realizzano i sogni? Due film raccontano Dynamo Camp

È una montagna russa emotiva. Si ride, si piange, si spera, si va in ansia. Ci si rabbuia e poi si torna felici. II 25 febbraio andrà in onda su Rai3 “Una meravigliosa avventura”, il film che racconta il programma di Terapia Ricreativa messa a punto da Dynamo a favore di bambini con patologie gravi o croniche. Mentre il 3 marzo sarà il turno di “Siamo Dynamite”: questa volta i protagonisti saranno gli adolescenti

di Sabina Pignataro

Come è un mondo dove si realizzano i sogni? “Dynamo Camp è indescrivibile”. Così una bambina aveva commentato la fine del suo soggiorno all’ Oasi Dynamo, a Limestre, in un’oasi di oltre 900 ettari affiliata Wwf, in provincia di Pistoia. È una frase che bambini, fratelli e genitori ripetono spesso, da quando nel 2007 Dynamo  ha iniziato ad offrire gratuitamente programmi di Terapia Ricreativa Dynamo a bambini e ragazzi con patologie gravi o croniche, dedicando anche programmi a genitori e fratelli e sorelle», ammette Vito Nigro, direttore di Dynamo Camp. «Perché in effetti è difficile per descrivere le emozioni e i cambiamenti che si mettono in atto durante una delle nostre sessioni. Ci viene spesso raccontata da bambini e famiglie come un autentico momento di svolta nella vita di entrambi».

è difficile per descrivere le emozioni e i cambiamenti che si mettono in atto durante una delle nostre sessioni. Ci viene spesso raccontata come un autentico momento di svolta nella vita

A raccontarlo  ora ci sono due documentari che nei prossimi giorni andranno in onda su Rai 3 e saranno successivamente disponibili su RaiPlay.

“Una Meravigliosa Avventura” 

Il primo, che è stato presentato in anteprima al Giffoni Film festival nel 2023,  andrà in onda su Rai3 domenica 25 febbraio alle 13. A seguito sarà disponibile in streaming gratuitamente su RaiPlay. Si chiama “Una Meravigliosa Avventura”  e mostra  una Sessione Bambini, ovvero quando per una settimana i bambini e le bambine  con malattie gravi o croniche (con età compresa tra i 7 e i 13 anni) vivono una vacanza di divertimento e spensieratezza senza i loro genitori, spesso per la prima volta.

Il potere emotivo di alcune immagini si manifesta in diverse sfumature e dà vita a una montagna russa emotiva. All’inizio, sembra di avvertire una leggera ansia mentre ci si immerge  nelle vite dei bambini. Ma è proprio nelle sfide e nei momenti difficili affrontati dai protagonisti che si manifesta un momento di gioia palpabile: quando i personaggi si trovano in situazioni di felicità, quando riescono, anche solo per un attimo, a superare le loro paure. A un certo punto, arriva anche un nodo alla gola, e le lacrime potrebbero scendere liberamente. Ma non è solo tristezza. È speranza, è gioia ed è sollievo.

In questo 60 minuti le telecamere mettono una luce sulla forza, sul coraggio e sulla voglia di vivere di 100 “supereroi” che hanno con patologie complesse oncologiche ed ematologiche, spina bifida, patologie reumatologiche, sindromi rare e  patologie neuropsichiatriche.

«La consapevolezza della propria vulnerabilità e la paura delle procedure mediche o delle terapie possono generare ansia e tristezza. La preoccupazione per il futuro e il desiderio di una vita normale possono pesare sui loro cuori. Qui, invece, esiste solo il presente, l’amicizia, la comprensione, la speranza e un ambiente dedicato e appositamente progettato per le loro esigenze», sottolinea Nigro. «Le giornate dei protagonisti sono scandite dalle attività, come  arrampicata, tiro con l’arco, attività in acqua, fattoria e cavallo, circo, ceramica, e dalla vita di gruppo grazie alle quali si superano paure e brutti ricordi».

Ma il film è anche l’occasione per mostrare il lavoro dello staff. «Rende manifesta non solo la grande competenza del personale, ma anche la passione e l’attenzione con cui ciascuno di noi fa il suo lavoro», chiarisce Nigro. «La nostra rete ha beneficiato, negli anni,  anche di 9mila i volontari che da tutta Italia hanno donato il proprio tempo, intelligenza e cuore per rendere possibile il progetto».

«Poter partecipare alla realizzazione di un docufilm che racconta Dynamo nella sua purezza è stata un’esperienza meravigliosa», racconta Giovanna Santella, Family and Child Specialist di Dynamo. «Hai modo di fermarti, di solito non abbiamo mai il tempo, e risvegliare la motivazione che spinge a scegliere questo lavoro. Ho vissuto un cambio di prospettiva, ho avuto modo di vedere Dynamo attraverso gli occhi di chi ancora non lo conosce e di riscoprire sensazioni che erano ferme da un po’».

Domenica 3 marzo: “Siamo Dynamite”

Il secondo film che verrà trasmesso su Rai3 domenica 3 marzo alle 13 si chiama “Siamo Dynamite” e racconta l’altra fascia d’età, quella di cento scatenati adolescenti (13-17 anni). che hanno una missione: comporre una canzone che racconti il mondo Dynamo.

I ragazzi e le ragazze accolgono con entusiasmo questa idea e si cimenteranno con tutte le fasi di una produzione discografica: dalla scrittura del testo, passando per le registrazioni, poi l’arrangiamento e per finire con le riprese di un vero e proprio videoclip. «La creazione della canzone diventa una vera e propria attività di Terapia Ricreativa e spunto per un viaggio all’interno dei sentimenti adolescenziali che porteranno i Camper a raccontare quello che sono fuori e dentro Dynamo».

«Il regista Graziano Conversano e la produttrice Elena Picco hanno iniziato a lavorarci due anni fa, appena dopo la pandemia», prosegue Nigro. «Sono stati mesi importanti anche per noi per prepararci ad accogliere un troupe senza che la presenza di camere e microfoni inficiasse sulla riuscita del progetto e soprattutto sul benessere dei ragazzi e contaminasse in qualche modo le loro reazioni».

“Questo film è dedicato a tutti quelli che dal 2007 ad oggi hanno contribuito a riempire le mura ed i boschi di Dynamo Camp di pura magia», racconta il regista Graziano Conversano. «Ogni respiro, ogni sorriso di adulto o bambino qui si è trasformato in energia positiva».

Un benessere così grande che si può misurare

Anche se mancano le parole per descrivere questa esperienza, i risultati sono tangibili. Secondo una ricerca dell’Università di Yale, realizzata con SeriousFun Children’s Network e i suoi Camp nel mondo, incluso Dynamo, i genitori hanno rilevato nei propri figli, dopo il periodo al Camp: il 78% un incremento nella sicurezza in se stessi; il 73% un incremento di autostima; l’81% un incremento di maturità; il 76% un incremento in indipendenza; il 72% un accresciuto interesse a partecipare in attività sociali; il 79% un’apertura a sperimentare nuove attività e esperienze.

Si ringrazia l’ufficio stampa Dynamo per le foto

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