Non profit
Dse: un progetto per l’inclusione
Proposte concrete per garantire la piena partecipazione delle persone con disabilità
di Redazione
Diffondere la conoscenza delle condizioni di disagio e delle esigenze delle persone con disabilità e considerare il contesto socio-sanitario, ambientale, economico, culturale e relazionale in cui vivono in modo da garantirne una piena ed efficace partecipazione e inclusione. Questo l’obiettivo del progetto “Disability and Social Exclusion” (Dse), cofinanziato dalla DG Occupazione, affari sociali e pari opportunità che è illustrato oggi nel corso del Forum Pa. «Il progetto – ha detto a LABITALIA Isabella Menichini, direttore generale dell’Istituto Affari sociali – si propone di definire quattro proposte concrete per migliorare l’inclusione delle persone con disabilità: donne, bambini, immigrati e anziani. A tal fine l’iniziativa sostiene gli enti locali e regionali italiani nella creazione di una rete e consolida il ruolo di coordinamento del ministero del Lavoro e delle politiche sociali». Scopo dell’iniziativa è diffondere tutti quei principi da tempo conosciuti dalla comunità internazionale, ma che sono sempre poco attuati nella vita di tutti i giorni. Destinatari del progetto sono, infatti, le persone con disabilità e le loro famiglie, assistenti sociali e operatori del settore in genere, mondo dell’associazionismo e del volontariato, istituzioni del governo centrale, regionale e locale. Leader del progetto è l’Istituto per gli Affari sociali. I partner sono il ministero del Lavoro e delle politiche sociali, la Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, Coface handicap, la Regione Sicilia, il Comune di Parma, il Comune di Castel Sant’Angelo (Rieti), il Comune di Catania, West e Regesta.
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