Non profit

Ds: parte la campagna per i “Ninos” argentini

Piero Fassino, lancia la campagna di solidarieta' a sostegno dei ninos argentini, promossa dai Ds e la Sinistra giovanile

di Redazione

”Dopo il dramma di una generazione che ha vissuto sulla propria pelle le atrocita’ della dittatura, dei desaparecidos e delle torture, dobbiamo evitare che il paese conosca anche il dramma di una generazione che non puo’ crescere travolta dall’attuale grave crisi economica e sociale. Aiutare in questo momento i bambini poveri e’ un’assoluta priorita”’. Cosi’ Piero Fassino, lancia la campagna di solidarieta’ a sostegno dei ninos argentini, promossa dai Ds e la Sinistra giovanile. In una conferenza stampa il segretario della Quercia riassume cosi’ ”il senso e lo scopo della campagna”, citando le parole di Giovanni Bollea: ‘un’adulto e’ tanto piu’ maturo, se ha potuto essere un bambino sereno’. E’ un’iniziativa molto concreta, di immediata spendibilita’, semplice nella sua organizzaione ed efficace nella sua destinazione: ci impegniamo, affinche’ le risorse raccolte vengano utilizzate fino al’ultimo centesimo per aiutare i ninos e garantire loro un’alimentazione piu’ adeguata e un futuro migliore”.

Gli ha fatto eco Massimo D’Alema: ”La gente sapra’ dove e quando saranno impiegati i soldi raccolti. Questa iniziativa ha un significato limitato. Ma vogliamo rilanciare anche tante altre iniziative promosse da organizzazioni religiose, enti locali e organizazioni non governative, affinche’ si dispieghi una solidarieta’ di tutta la societa’ italiane nei confronti di un Paese fratello a cui ci sentiamo profondamente legati. Al di la’ del suo obiettivo concreto, promuovere e sollecitare solidarieta’, ha pure un valore politico”. ‘Ninos, un gesto di solidarieta’ per il futuro dell’Argentina. Manda buoni pasto ai bambini argentini’, e’ lo slogan della campagna promossa dalla Quercia. Ogni buono pasto, del valore di 1 euro, verra’ utilizzato nelle mense popolari, gestite da strutture preesistenti alla crisi economica, della periferia poverissima della provincia di Buenos Aires e di Rosario.

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