Famiglia
Ds: al convegno degli intellettuali Lerner attacca Moretti
Dopo un'ora di dibattito noioso ci pensa Gad Lerner a dare una scossa all'affollato incontro degli intellettuali di sinistra: "con i girotondi non si va da nessuna parte"
di Paul Ricard
Dopo un’ora di dibattito e autocritiche varie, ci pensa Gad Lerner a dare una scossa all’affollato incontro degli intellettuali di sinistra con la sinistra dopo lo strappo di Moretti. ”La sinistra non può ricominciare dai girotondi, dai decennali di ‘mani pulite’, dall?attesa di sentenze decisive per le sorti italiane. Non possiamo essere in attesa dell’effetto politico dell’ evento mediatico, come fu il caso Luttazzi-Travaglio, Moretti o il Benigni futuro al Festival di Sanremo altrimenti – ha detto Lerner, presente tra la folla lo stesso Nanni Moretti – rischiamo di portare avanti lo slogan ‘le abbiamo prese ma gliene abbiamo dette”’. Gad Lerner ha premesso che oggi ”alcuni intellettuali per visibilita’, prestigio e reddito contano come i segretari di partito. Ma l’ indignazione non basta, occorre entrare in sintonia con quella gente che ha votato Gasparri, Berlusconi e la Lega, ossia piu’ della metà degli italiani. A piazza Navona ho colto – ha concluso Lerner – una vena di involuzione e autodistruzione. L’ antipolitica e’ facile, ma con l’ antipolitica si perde”. Prima di Lerner, il cui intervento ha avuto tiepidi applausi, erano intervenuti Enzo Siciliano, Alberto Abruzzese e Moni Ovadia. Moni Ovadia ha detto: ”bisogna tornare ai quattro, cinque principi fondamentali, avere il coraggio delle parole forti come giustizia e libertà per sfuggire a questo smarrimento che viviamo”.
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